Conferenza Garcia: “Sono ambizioso, sul mercato totale accordo con la società”

Conferenza Garcia: “Sono ambizioso, sul mercato totale accordo con la società”

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RUDI GARCIA CONFERENZA STAMPA ALLA VIGILIA DI ROMA ATALANTA(fotoTedeschi)Il tecnico giallorosso Rudi Garcia risponde alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa per la conferenza alla vigilia della sfida contro il Milan.

Domani c’è Roma-Milan e ci sono 31 punti di differenza in classifica. C’è il rischio ora che possa esserci un calo di attenzione e di tensione?
“Avete tutti capito che dopo la vittoria a Firenze ho detto di lottare contro questo ambiente che diceva ‘campionato chiuso’. Non è così, non sarà così soprattutto se saremo in grado di vincere domani sera. Poi aspetteremo il risultato della Juve. Domani sarà una gara tra due squadre con molte qualità, molti giocatori di talento sul campo. Loro giocano per la speranza dell’Europa League, noi giochiamo per fare di tutto per raggiungere il primo posto”.

In questi ultimi giorni ha ribadito che resta ma vuole una squadra competitiva per la Champions: ritiene fondamentale per questo obiettivo la presenza di Pjanic o nessuno è fondamentale?
“La risposta l’ho già data, quella che ha detto lei pochi secondi fa. L’anno prossimo sarà molto più duro per noi perché giocheremo ogni tre giorni, speriamo fino alla primavera 2015, vuol dire che avremmo superato il girone, forse saremo in quarta fascia e avremo tre squadre più forti di noi in questo girone, e quindi lo dico di nuovo, non costa niente, anche i giocatori vogliono essere protagonisti su tutte le competizioni, in campionato e in Champions”.

Lei sta preparando la squadra in vista della prossima stagione, perché questa squadra sia ancora più forte che rinforzi servono? Può fare un paragone con la Juventus?
“Ieri ho detto che siamo sicuri di essere secondi, di giocare la Champions l’anno prossimo: domani c’è la partita, non abbiamo avuto tempo di parlare di altre cose, lo faremo insieme tranquillamente a partire da settimana prossima, con Sabatini e i dirigenti, ma non abbiamo fretta, io voglio essere concentrato sulla partita di domani sera”.

Cosa teme di più del Milan?
“E’ la squadra che è andata più avanti in Champions dell’Italia, questo per dire che i giocatori con molto talento ci sono, hanno vinto 5 partite di fila, sarà una partita tosta, ma faremo di tutto per vincerla, l’abbiamo fatto da inizio stagione, siamo fiduciosi, sarà una gara dura, l’Olimpico ospiterà più di 50mila persone e questa cosa ci dà la voglia di fare bene, non esiste più pressione, ci sarà solo un bonus straordinario e niente di più, dobbiamo giocare come contro Atalanta e Fiorentina, con un gioco d’attacco e entusiasmo nel giocare la gara”.

C’è un’atmosfera di fiducia, perché è necessario ribadire sempre con forza che c’è bisogno di una squadra competitiva? 
“La società vuole la stessa cosa, essere competitivi, ma soprattutto i giocatori, loro sanno che siamo andati avanti con questa rosa solo perché c’era una partita a settimana. Abbiamo avuto diversi infortuni, se succede il prossimo anno senza una rosa più ampia sarà molto, molto difficile. Se vogliamo essere competitivi dobbiamo fare questo, siamo tutti tranquilli e d’accordo, bisogna riflettere bene, un mercato è sempre difficile; non conosco una società che fa il 100% di successo sul mercato, i giocatori hanno bisogno di tempo, noi abbiamo fatto bene e faremo di tutto per fare bene anche l’anno prossimo”.

Malagò ha detto che il campionato è brutto, lei è d’accordo? 
“Forse ha le sue ragioni per dire questa cosa, ma solo lui può rispondere, in Italia c’è bisogno di stadi nuovi, è la priorità, e dopo bisogna vedere arrivare campioni nel nostro campionato, è molto importante per l’Italia vedere arrivare questi grandi giocatori in campionato“.

I suoi consigli sulla prova tv sono stati accolti? “Ognuno ha la sua responsabilità, io ho solo detto che la moviola ha condannato Mattia Destro, e lo penso al 100%: per gli altri casi ognuno ha la sua responsabilità, io gestisco solo la mia squadra e loro queste cose”.

Lei rimarrebbe comunque alla Roma anche nel caso in cui la società non riuscisse a centrare i colpi di mercato che lei vuole?
“Io devo ancora dire la stessa cosa una volta di più: ho già risposto a questa cosa, sono stato chiaro e più chiaro di così non posso. Io non metto condizioni, sono ambizioso, penso che la Roma lo è come me, la società e i giocatori. Facciamo un campionato da record, forse l’anno prossimo sarà più difficile, ma vediamo come finiremo la stagione, almeno saremo secondi. Poi avremo tempo per parlare col Presidente, che lui è sempre il capo e gestisce il piano economico della squadra, poi con Walter faremo il meglio per la Roma del prossimo anno. Posso dirlo ancora una volta, per me non cambia niente”.

Lei è stato definito dal dg Baldissoni non l’uomo della provvidenza, come ha reagito? Cosa pensa la squadra di lei?
“La società è sempre più importante dei singoli, dell’allenatore, dei giocatori, tutto può cambiare, i giocatori possono andare via, la Roma resta sopra tutti e tutto: lui ha ragione in questo senso, siamo tutti d’accordo nell’essere orgogliosi e fieri nel lavorare per questo club”.

Che idea si è fatto di Antonio Conte? Chi tra lei e Conte ci ha messo più del suo nel cammino di Roma e Juve?
Su Conte è facile risponde. Lui ha vinto due scudetti, forse il terzo di fila, vuol dire che è un allenatore bravo, solo questo, ma non c’è nessuna competizione tra lui e me: io alleno la mia squadra lui la sua, lui parla della Juve io della Roma, niente di più da dire.

Può essere considerato il primo obiettivo quello di battere la Juve in casa o vuole vincerle tutte?
Secondo lei?

“Il primo obiettivo che abbiamo raggiunto è quello di vedere i tifosi felici e la piazza contenta, poi siamo già in Champions, ora può succedere qualcosa solo sullo Scudetto, può essere chiuso, ma anche non così”.

Lei al termine della stagione nella sua carriera si è sempre trovata davanti al fatto di dover monetizzare il suo lavoro, ha la certezza di confermare la rosa?
“Non sarà la prima volta, dopo averlo fatto al Lille abbiamo vinto tutto, avevamo preso Sow per quasi niente e alcuni giocatori a poco, lavorando intelligentemente si può fare una grande squadra, questo anno, mettendo 30 milioni in cassa e arrivando secondi, abbiamo lavorato in maniera intelligente”.

Percentuale della sua permanenza a Roma?
“Ho già risposto due volte, quindi mai tre senza due.”

Le avversarie della Juve?
“Il Sassuolo mi aspetto che giochi per salvarsi, con i migliori in campo, non è sempre stato così per chi ha giocato a Torino, non voglio vedere dopo la partita un Sassuolo che ha lasciato i migliori giocatori in panchina, non voglio allenatori che nel dopo partita dicano: “Ah abbiamo perso solo 1-0″…”

Toloi si sta guadagnando la riconferma?
“Lui ha fatto molto bene, ha giocato tre volte e abbiamo sempre vinto, anche con una difesa solida, lui è entrato in questa squadra con personalità, mi piace, anche l’uomo, ma non è il momento di parlare dei singoli, ho fiducia in lui e quello che fa lo fa molto bene”.

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