Conte, due settimane per dire si (o no) al presidente Pallotta

Conte, due settimane per dire si (o no) al presidente Pallotta

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IL MESSAGGERO (S. CARINA) – Ranieri non arretra. Tuttavia da professionista navigato e fine conoscitore degli alti e bassi mediatici che albergano in città, decide di far chiarezza. Il motivo è semplice: il tecnico è il primo a sapere che soltanto nel caso in cui la Roma non riuscisse a centrare uno dei prestigiosi obiettivi sui quali sta lavorando per la panchina del prossimo anno – Conte e subito a ruota Sarri – potrebbe tornare clamorosamente in corsa. Inutile quindi esporsi adesso. Della serie: vediamo prima cosa accade. Bisognerà considerare per il futuro anche l’eventuale piazzamento Champions. Tuttavia il piazzamento non viene considerato una ‘conditio sine qua non’ da Conte. È ciò che la Roma gli ha già proposto che farà la differenza. Senza andare troppo indietro nel tempo: nell’ultima sessione estiva, Monchi ha speso la bellezza di 145 milioni (senza considerare i bonus). Cosa sarebbe accaduto affidandoli a Conte? Una domanda alla quale il tecnico salentino s’è preso tempo per rispondere. L’attesa non dovrebbe superare le due settimane. Tempo necessario per giocarsi anche la carta Petrachi.

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