Coronavirus e il calcio: Stop al campionato in Argentina. Caso Turchia: si...

Coronavirus e il calcio: Stop al campionato in Argentina. Caso Turchia: si gioca e Obi Mikel rescinde. Positivi Matuidi e Zaccagni. In gravi condizioni l’ex presidente del Real

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Gli aggiornamenti di giornata sui riflessi del Coronavirus sul mondo del calcio in Italia e nel Mondo:

11.30 – Dopo l’Europeo, l’Uefa ufficializza il rinvio “a data da destinarsi” anche della Nations League e dei campionati europei Under 21.

11:00 – Il calcio si ferma anche in Argentina. Dopo il provvedimento temporaneo delle porte chiuse, l’AFA ha rinviato tutte le competizioni calcistiche nazionali fino alla fine di marzo a causa dell’epidemia di coronavirus. L’iniziativa è partita sulla richiesta del ministro dello sport Matias Lammens. In precedenza, Lammens aveva ricevuto una lettera dal numero uno del sindacato dei calciatori Sergio Marchi, che minacciava lo sciopero se l’AFA non avesse interrotto le sue competizioni. La decisione riguarda la Superliga Cup argentina, iniziata la scorsa settimana, così come il campionato nazionale femminile e i tornei giovanili.

11:10 – L’ex presidente del Real Madrid, Lorenzo Sanz, è in gravi condizioni dopo essere risultato positivo al coronavirus. Sanz, che è stato presidente dei blancos dal 1995 al 2000, è ricoverato in terapia intensiva in un centro sanitario di Madrid.

11:30 – E’ notizia di ieri sera la positività al Coronavirus di altri due calciatori di Serie A: Matuidi della Juventus e Zaccagni dell’Hellas Verona. Isabelle Matuidi, moglie di Blaise che ieri è risultato positivo al test per il COVID-19, tramite ‘Instagram’ ha voluto rassicurare tutti sulle condizioni di salute del marito: “Se non avessimo fatto il test, non l’avremmo mi saputo – ha detto -. E’ una malattia pericolosa perché si può essere portatori asintomatici, proprio come mio marito”, ha dichiarato la moglie del centrocampista della Juventus.

10:30 – In Turchia, nonostante l’emergenza Covid-19 si continua a giocare. Il giocatore del Trabzonspor, Obi Mikel, ha rescisso il contratto col proprio club perché la Federazione turca non ha sospeso il campionato: “Nella vita ci sono cose più importanti del calcio. Non mi sento a mio agio e non voglio giocare in questa situazione. Tutti dovrebbero stare a casa con la propria famiglia e i propri cari in questo momento critico. La stagione dovrebbe essere annullata”.

9:30 – Il sito ufficiale del Chelsea rende note le condizioni di Callum Hudson-Odoi: le condizioni del giocatore risultato positivo al test del coronavirus migliorano a vista d’occhio. Continua l’auto-isolamento per chi è stato in contatto con lui in ogni caso, coi Blues che non vogliono correre rischi.

9:20 – L’ex bomber ucraino Andriy Schevchenko ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport: “Non bisogna ragionare con la paura. Bisogna guardare avanti. Ho un amico in Lombardia che è stato malato, adesso comincia a respirare da solo, ma è stata dura. Acqua calda, tazze di tè, ha perso tanti chili ma ne sta uscendo. Io riparto da qui. Il rinvio dell’Europeo? Mi pare una decisione corretta. Il calcio è un festa per le persone, ma se le persone non ci sono, o hanno paura, che festa è? La Uefa ha scelto la soluzione migliore per tutelare la salute dei giocatori e dei tifosi, e lo spettacolo. Il calcio esiste in quanto sport che attira persone, si fa fatica a viverlo a distanza. Il governo si è mosso bene. Poi qualcuno parlerà di ritardi o altro, ma mi sembra che ci sia stata una presa di coscienza positiva.

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