Covid nel calcio, l’UEFA detta la linea: 13 giocatori (con 1 portiere)...

Covid nel calcio, l’UEFA detta la linea: 13 giocatori (con 1 portiere) sufficienti per andare in campo

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La linea la dà l’Uefa. In attesa di una risposta regolamentare italiana all’emergenza “positività al Covid-19 nel calcio”, è l’indicazione europea la «fonte» di partenza per un percorso che dovrà comunque arrivare a stabilire delle norme sui casi in questione. Si stabilisce che la partita si potrà giocare nel caso in cui le squadre abbiano almeno 13 giocatori disponibili, cioè non contagiati, da mandare in campo. Fra questi 13 ci deve essere assolutamente un portiere. In pratica, il caso Genoa – dove i calciatori positivi sono 10 – non rientrerebbe nella casistica che porterebbe al rinvio, almeno secondo le regole europee. La norma è particolarmente rigida anche perché particolarmente rigido è il calendario, stretto fra mille compatibilità necessarie, molto spesso con partite di andata e ritorno.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, nel caso in cui non fosse possibile ricalendarizzare la partita con i controlli «a cura delle autorità locali», si arriverebbe allo 0-3 a tavolino per la squadra decimata. Oggi della vicenda si parlerà nel Consiglio di Lega. L’impostazione della Federcalcio è quella comunque di partire non dal numero dei calciatori contagiati, ma da quello dei giocatori disponibili, la stessa filosofia dell’Uefa. È chiaro che rispetto all’Europa la norma dovrà essere meno severa.

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