Da Ibra a Vidal: le grandi manovre

Da Ibra a Vidal: le grandi manovre

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IL MESSAGGERO (E. TROTTA) – Rafforzare, prima di ritoccare e programmare. Le priorità di gennaio sono ormai chiare ai vertici di Inter, Milan e Roma. La finestra invernale sarà sfruttata per accontentare in primo luogo le richieste dei rispettivi tecnici, costretti a fronteggiare già ad inizio stagione un’emergenza numerica per via degli infortuni e delle esclusioni eccellenti. La Juventus si focalizzerà sulle cessioni di Emre Can e di Mandzukic, mentre il Napoli inizierà a preparare l’attesa rivoluzione estiva dopo la rivolta dello spogliatoio. Il ribaltone coinvolgerà tanti big della rosa, da Allan a Mertens passando per Ghoulam, ma non si escludono partenze già a gennaio. Ad esempio Mertens (scadenza 2020) si è proposto a più riprese a Inter, Juve e Roma, la richiesta resta un triennale da 4 milioni di euro a stagione. Ha il contratto a termine anche Callejon, cercato da tempo in Cina come il suo collega belga. Per rinnovare vuole 3,5-4 milioni a stagione, il Napoli è fermo a 2,5. De Laurentiis, intenzionato a trattenere tutti i senatori almeno fino a giugno, è disposto a considerare offerte per lo spagnolo sui 10 milioni. Tuttavia, gli equilibri e l’agenda di calciomercato possono cambiare in caso di addio di Ancelotti: al momento, il tecnico è confermato per le prossime due partite.

TRE ACQUISTI – Azzurra, quindi, ma soprattutto nerazzurra la copertina del mercato di gennaio. Conte del resto è stato chiaro, vuole i tre innesti sfumati in estate: un centrocampista, un esterno e un vice-Lukaku. L’obiettivo numero uno per la mediana si conferma Vidal. L’allenatore salentino lo reclama senza fortune dalla scorsa estate, da quando i catalani hanno risposto offrendo Rakitic, un’occasione al momento congelata dal ds Ausilio. Il manager interista ha fatto poi il nome dell’altro suo pupillo, Matic, accostato pure al Milan e in uscita dal Manchester. Intanto si rafforzano le voci su un’operazione avviata per Kulusevski. I nerazzurri valutano di anticipare a gennaio l’arrivo dello svedese ora al Parma (ma di proprietà dell’Atalanta) con un’offerta da 25 milioni di euro. Per il ruolo di vice Lukaku occhi puntati su Giroud, ai saluti con il Chelsea, su Petagna (Spal) e Lasagna (Udinese). Possibile poi pure un rinforzo sulle corsie: Darmian, bloccato da tempo, è davanti a Florenzi nella classifica di gradimento. Problemi di abbondanza invece a Torino, dove il CFO Paratici lavora per piazzare definitivamente Mandzukic, Emre Can e un difensore tra Rugani e Demiral (in orbita rossonera), senza trascurare la caccia al nuovo attaccante dell’estate. L’identikit è tracciato: giovane, forte ma già con maturata esperienza internazionale, come Sancho del Borussia Dortmund.

NON SOLO SEFEROVIC – Le difficoltà di Piatek e di Leao obbligano invece il Milan a cercare un goleador esperto. Mandzukic ha le caratteristiche e la personalità ricercate, ma anche un ingaggio da 6 milioni distante dai parametri del club meneghino. Il sogno dei tifosi- che aspettano un rinforzo a centrocampo con i soldi della cessione di Kessie nel mirino del Wolverhampton – non cambia: Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese ieri ha salutato a modo suo i Los Angeles Galaxy con un tweet: «Sono arrivato, ho visto, ho conquistato. Grazie Los Angeles Galaxy per avermi fatto sentire di nuovo vivo». Ai tifosi del Galaxy: «Volevate Zlatan, vi ho dato Zlatan. Prego. La storia continua… Adesso tornate a vedere il baseball», si è offerto anche al Napoli attraverso il suo agente Mino Raiola, vuole 3-4 milioni di euro per i prossimi sei mesi. Il Bologna ha preso nota e schierato Mihajlovic per centrare il colpo: il serbo ha un ottimo rapporto con il campione 38enne. Intanto alla Roma, dopo Seferovic del Benfica, è stato di nuovo offerto Kean, in rottura con l’Everton.

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