Dal fallimento sfiorato ai 3 scudetti consecutivi: la storia del Cluj, il...

Dal fallimento sfiorato ai 3 scudetti consecutivi: la storia del Cluj, il club dei ferrovieri guidato da Dan Petrescu

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Giovedì si conclude il girone di andata di Europa League, si gioca Roma-Cluj alle 19. Entrambe le squadre si trovano in prima posizione nel girone a 4 punti dopo una vittoria alla prima e un pareggio alla seconda. Sarà la nona occasione in cui la Roma giocherà contro una squadra romena e addirittura la quinta contro il Cluj.

CENNI STORICI – Nella fredda città di Cluj-Napoca (Castrum ClusClaudiopolis, o Napoca per l’antica città romana e vecchia capitale della Transilvania) il club venne fondato nel novembre 1907 col nome Kolozsvári Vasutas Sport Club, società dei ferrovieri di Cluj. Secondo i documenti dell’epoca fu la terza squadra della città e la decima dell’attuale Romania. La squadra partecipò dapprima a tornei locali fino al dopo guerra, quando, nel 1948, si fuse con il Ferar Cluj, società che versava in gravi difficoltà economiche. L’anno dopo la Federazione impose la fusione con il Rapid Cluj per creare una squadra in grado di rimanere in prima divisione, assieme all’Universitatea. Il tentativo fallì e nel 1964 i ferrovieri si ritirarono dalla fusione. Da quel momento il club romeno iniziò a giocare tra la seconda e la terza divisione senza ottenere grandi risultati. Riuscì a giocare in prima divisione dal ‘69 al ‘76, ottenendo il quinto posto come miglior risultato. Dopodiché ci furono 28 anni in cui il club non riuscì a tornare in prima divisione, rischiando anche il fallimento negli anni ‘90 (vennero sciolte tutte le squadre della polisportiva degli altri sport, mantenendo solo quella calcistica a fatica). A salvarli nel 2001 fu l’uomo d’affari Arpad Paszkany che, nel 2003/04, fece tornare il club in prima divisione. Con la promozione iniziò il percorso che permise al Cluj di riempire il proprio palmarès: 6 campionati vinti, di cui tre di fila dal 2017/18 al 2019/2020, 4 Coppe di Romania e 3 Supercoppe. Inoltre vantano anche 4 partecipazioni alla Champions League, 5 partecipazioni alla Coppa Uefa/Europa League e una finale nella Coppa Intertoto del 2005.

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AI GIORNI D’OGGI… – Attualmente il Cluj si trova in terza posizione a –6 dalla vetta occupata dal Craiova e viene da 3 pareggi di fila, considerando campionato e coppa. Nell’organico – composto da 28 calciatori con una media età di 28,6 anni – il giocatore di spicco è senza dubbio il nuovo acquisto Alexandru Chipciu, centrocampista della nazionale romena. In carriera il giocatore ha vinto: 3 campionati romeni, 1 Supercoppa di Romania, 1 Coppa di lega romena e 1 Coppa di Romania nella sua esperienza allo Steaua Bucarest, mentre ha vinto 1 campionato belga e 1 Supercoppa belga nel 2017 all’Anderlecht. Il tecnico del Cluj è un personaggio storico del calcio romeno: Dan Petrescu. Ex calciatore di Steaua Bucarest, Foggia e Genoa in Italia, Chelsea (con il quale ha vinto 5 titoli) in Inghilterra, è alla guida del club da tre anni. 78 gare e 1,91 la media punti. Curiosità: da giocatore, Petrescu ha incontrato 5 volte la Roma, battendola una sola volta a fronte di due pareggi e due sconfitte.  

PRECEDENTI – Sono 4 le sfide nelle coppe tra Roma e Cluj: nella Champions League 2008/2009, i giallorossi caddero in casa per 2-1 e vinsero poi la gara di ritorno in Romania per 3-1, mentre nell’edizione 2010/2011 presero i tre punti all’Olimpico vincendo 2-1 e pareggiarono in trasferta per 1-1. Paulo Fonseca non ha mai incontrato squadre rumene, mentre Dan Petrescu ha incrociato solo la Lazio da allenatore (nella scorsa stagione).

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