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Dal tetto d’Europa al fallimento: il rinato CSKA Sofia, storico ‘club dell’esercito bulgaro’

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Giovedì torna l’Europa League, la Roma se la vedrà con i bulgari del CSKA Sofia, fermi a 0 punti dopo la sconfitta per 0-2 contro il CFR Cluj. Ma effettivamente che squadra è quella contro cui giocheranno i ragazzi di Fonseca nel prossimo turno? Il CSKA Sofia nasce nel 1948 come componente della più ampia polisportiva legata all’esercito bulgaro. E’ una società che nasce dalla fusione di più club di cui si trovano tracce anche prima del 48′. E la squadra dei potenti, dell’autorità dominante in quel periodo storico di sovietizzazione del blocco est europeo. Fu il politico Georgi Dimitrov a fondare il Partito Comunista bulgaro prima e il CSKA poi, in modo che questa squadra potesse rappresentare la potenza del proprio governo e di un paese che cercava di divenire egemone rispetto all’URSS.

Risulta oggi nell’almanacco nazionale, la compagine ad aver vinto più campionati (31) e più supercoppe (4). Nel loro palmares vantano anche 20 coppe nazionali. In Europa, due semifinali di Coppa dei Campioni e una di Coppa delle Coppe, i massimi risultati.

Da quando esiste il calcio a Sofia, la passione per questo sport è anche alimentato dall’acerrimo derby tra il Levski (società costituita in onore di Vasil Levski, eroe nazionale rivoluzionario della fine dell’800) e il Cska: il blu contro il rosso. I giovani meno abbienti delle periferie di Sofia contro i soldati dell’Armata Rossa e il popolo pro-URSS. La squadra con simpatie nazionaliste di destra contro la squadra del potere comunista. Nel 1985 i calciatori di Levski e CSKA inscenano una rissa furiosa durante la finale di Coppa di Bulgaria: la partita viene inevitabilmente sospesa dalle autorità e lo Stato (governato dal Partita Comunista fino al 1989) dispone in maniera drastica lo scioglimento delle due squadre, che devono addirittura cambiare nome per un breve periodo.

Il più grande calciatore della storia del Cska Sofia è ovviamente Hristo Stoičkov (81 gol in 119 presenze), pallone d’oro nel 1994, anno in cui guidò la nazionale bulgara al quarto posto nel Mondiale a stelle e strisce.

La storia più recente del club però è caratterizzata anche dal fallimento alla fine della stagione 2015/16, con automatica retrocessione in Terza divisione. Dopo la promozione dell’anno successivo con 31 vittorie su 32 partite, vengono ripescati e tornano subito in A PFG, la Serie A bulgara, a seguito dell’acquisizione della struttura societaria del Liteks Lovec, che a sua volta aveva problemi disciplinari. Non finisce comunque il periodo difficile del CSKA Sofia, la scorsa stagione sono arrivati terzi e hanno perso la coppa di Bulgaria in finale contro il Lokomotiv Plovdiv ai rigori 3-5, dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari e supplementari. Anche quest’anno non è partito nei migliori dei modi, è quinto a 7 punti dalla vetta e nelle ultime 5 partite di campionato ha raccolto solo 4 punti. Inoltre, la società bulgara ha deciso di esonerare il proprio allenatore Stamen Belchev a seguito dell’ultimo pareggio contro l’Arda Kardzhali in campionato. In panchina giovedì contro i giallorossi ci sarà un triumvirato composto dagli assistenti dell’ormai ex tecnico, Daniel Morales, Kiril Dinchev e Krassimir Chomakov (ex giocatore che ha giocato anche in Italia nelle leghe minori).

Non bisogna comunque sottovalutare il CSKA Sofia che, seppur perdendo, contro il CFR Cluj ha giocato in modo molto propositivo: maggior numero di tiri (14 di cui 4 in porta) e maggior possesso palla (64%). Nella rosa vantano la presenza di: Ali Sowe, attaccante che in estate era vicino all’approdo in Ligue 1 al Digione, Valentin Antov, difensore e capitano classe 2000, Jerome Sinclair e Adalberto Penaranda, entrambi attaccanti in prestito dal Watford, e di Stefano Beltrame, centrocampista numero 10 cresciuto nelle giovanili della Juventus, che recentemente ha dichiarato di voler scambiare la maglietta con Spinazzola a fine gara (i due hanno giocato insieme proprio nelle giovanili della Juventus). 4-2-3-1 il modulo di riferimento, in questa stagione complessivamente 10 partite, con 3 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta. Hanno superato Basilea e Bate Borisov nei preliminari d’Europa League. 

La Roma ha incontrato in due occasioni il CSKA Sofia: nel secondo turno della Coppa dei Campioni 1983/84, vincendo in entrambe le sfide per 1-0, e nella fase a gironi dell’Europa League 2009/10, trionfando per 2-0 a Roma e per 0-3 a Sofia.

 

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