Dall’addio di Alisson i soldi per conquistare Mertens

Dall’addio di Alisson i soldi per conquistare Mertens

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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – La lista di Di Francesco è tutta concentrata sull’attacco. Su un esterno d’attacco. Perché il tecnico non è ancora soddisfatto delle possibilità di tridente a sua disposizione e chiede alla società uno sforzo davanti. Per sostituire, a distanza di un anno, la partenza di Salah. Monchi ha una lista di nomi, tra i quali è in bella evidenza quello di Mertens. Il ds, che ufficiosamente non conferma l’interesse della Roma, è in realtà in contatto con l’entourage del giocatore del Napoli, classe ’ 87, che rischia la prossima stagione di non rientrare nei piani tattici di Ancelotti. Il belga, impegnato al Mondiale con la sua nazionale — con una clausola sul contratto che adesso vale solo all’estero di 28 milioni — viene valutato una quarantina di milioni da De Laurentiis, ma intorno ai 35, più bonus, sarebbe alla fine trattabile. Valutazione che hanno all’incirca anche gli altri nomi della lista, tra cui ancora Mahrez, inseguito tutta la scorsa estate, Suso, tra i giocatori dati in fuga dal Milan, lo svedese Forsberg e il sogno Di Maria. Berardi invece viene considerato un ripiego, sul quale andare se alla fine Alisson dovesse partire. Perché un potenziamento importante in attacco, che vada a dar manforte a Dzeko, Under, Kluivert ( che ha scelto la maglia 34 in omaggio all’ex compagno Nouri, vittima da un infarto un anno fa che gli ha causato danni cerebrali) e Schick, il tecnico giallorosso lo vuole , mentre uno tra Defrel, Perotti ed El Shaarawy partirà. E i soldi dovrebbero arrivare dal portiere brasiliano. Alisson vuole solo il Real Madrid, il Real vuole lui, non Courtois. Al Chelsea non vuole andare, piuttosto resta alla Roma. Gli spagnoli sarebbero arrivati a un’offerta da 50 più 10 di bonus, ma a Monchi non basta. Si continua a trattare, come si continueranno a fare le visite mediche a trance anche oggi.

Domani sera i giocatori sono attesi tutti a Trigoria dove, da lunedì mattina, partirà il ritiro romano della seconda Roma difranceschiana. «Io ho voglia di rimanere — ammette Pellegrini a margine delle visite mediche — e continuerò a migliorarmi troverò spazio, anche se Pastore è stato preso per fare la mezzala».

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