Queste le parole di Darboe, all’esordio questa sera in Europa, contro il Manchester United, ai microfoni di Sky Sport:
“E’ stata un’emozione indescrivibile, non so neanche come spiegarlo. Noi cerchiamo sempre di allenarci sempre al massimo quando andiamo su in prima squadra, quando sono entrato il mister mi ha detto che sono forte e di giocare tranquillo. Ho cercato di fare sempre quello, giocare semplice e aiutare la squadra. Sto ricevendo aiuto da tutti i compagni, quando sono arrivato qui Kolarov e De Rossi mi sono stati molto vicini, ora soprattutto Diawara. Nutrivo il sogno di giocare a calcio da ragazzino, ma in Africa è difficile arrivare al top se non hai aiuto, in Gambia un amico mi diceva che ero fortissimo, mi consigliava di andare in Europa per giocare ad alto livello. I miei genitori mi hanno aiutato, ma non era facile con i documenti, dopo non ho avuto scelta, sono fuggito con due miei amici, è stata dura, ma ora ringrazio Dio e l’Italia che mi ha accolto e mi hanno messo in una casa famiglia, poi dopo un anno ho conosciuto uno scout che si chiama Miriam Peruzzi, mi ha reso parte della sua famiglia, ero troppo piccolo avevo bisogno di questo, mi sono sentito a casa. Devo cercare di dare sempre il massimo e devo credere nei miei sogni, non mollare mai”
DARBOE A ROMA TV:
Parliamo della tua storia
Come sanno tutti ho avuto una storia un po’ particolare. Sono venuto da un viaggio lungo e duro ma da quando sono arrivato qua mi è cambiata la vita. Ancora non ho fatto niente, c’ho tanta strada da fare e cercheró di allenarmi sempre al massimo per dare tanto alla squadra.
Emozionato oggi all’ingresso in campo?
Si all’inizio si. 4-5 anni fa stavo in Africa e guardavo i giocatori in tv e facevo il tifo per loro e oggi ho giocato contro di loro quindi è stato molto emozionante
Cosa ti hanno detto i compagni e il mister?
Vai tranquillo gioca semplice e non forzare le giocate che sei forte. Ho fatto quello che mi hanno detto e ho cercato di aiutare i compagni al massimo e sono contento
Oggi é arrivata anche una vittoria
Si abbiamo vinto ma purtroppo non ci siamo qualificati e mi dispiace ma comunque sono contento anche per Zalewski che è entrato e ha fatto gol
Ora si torna in Primavera
Si ora abbiamo un momento un po’ così ma cercheremo di riprenderci subito. Vorrei ringraziare il mister De Rossi e lo staff perché se oggi sono qui è anche merito loro che mi hanno dato cose che prima non avevo
