CORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – Una delle prime mosse è stata quella di riportare subito in alto un paio di giocatori importanti che avevano incontrato difficoltà nei sette mesi trascorsi agli ordini di Zeman. «De Rossi e Stekelenburg, se lo meriteranno, le giocheranno tutte» aveva detto il nuovo tecnico Andreazzoli alla vigilia della trasferta di Genova. Ebbene, alla prima della nuova era i due non hanno meritato. Piuttosto hanno alimentato i dubbi: Zeman aveva ragione? De Rossi ha responsabilità sul primo e sul terzo gol subito. Stekelenburg ci ha messo del suo sul secondo a anche sul terzo. Prove non sufficienti, sicuramente. De Rossi riparte dal periodo di Zeman: «Quando un tecnico arriva sa già chi sarà nei suoi piani, credo che il nostro ex allenatore fosse partito
AMAREZZA – De Rossi soffre, soprattutto perché la Roma ha perso. Sa, anche, che il suo rendimento non è il migliore che ha da offrire: «Posso fare molto di più, ma non faccio due o tre partite di seguito da mesi, mi devo rimettere in condizione. Mi dispiace che la Roma non riesca a trovare i risultati. Quando si parla di un giocatore forte ci si aspetta tanto, lo capisco. Sul primo gol ho sbagliato, sul terzo si marca a zona e può capitare» . La Roma è ormai lontanissima dagli obiettivi che erano stati fissati a inizio stagione: «Per ora sta andando male, a volte le prestazioni sono state molto negative, si è ripercorsa un po’ la scorsa stagione. E’ stata una stagione fallimentare, dobbiamo cambiare rotta. La classifica ci penalizza e la Champions è molto lontana. Se solo riuscissimo a vincere due o tre partite di fila… Il problema è che non riusciamo a fare lo scatto» . Da ieri la Roma gioca con la difesa a tre:«Secondo me abbiamo giocato una buona gara, soffrendo meno di prima. La voglia non è mancata, abbiamo preso gol su una palla sbagliata da me, uno su punizione e uno su calcio d’angolo. Nel frattempo abbiamo avuto molte occasioni. La sconfitta è immeritata e spero si noti quanto abbiamo provato a fare bene e quanto ci dia fastidio il risultato» . Poi, però, un’altra ammissione: «Non ci nascondiamo dietro agli episodi, qualcosa manca» . De Rossi ha in mente cosa serve ora: «Riportare la gente allo stadio. Ma soprattutto unione, c’è troppa divisione tra i tifosi e questo non ci fa bene. C’è gente che critica questa società qualunque cosa faccia, come prima c’era chi criticava i Sensi al secondo posto a un punto dalla prima. Per questo dobbiamo migliorare, ora dobbiamo vincere per tornare più uniti che mai» (…)