De Rossi, il contratto della vita ma la Roma prova a resistere

De Rossi, il contratto della vita ma la Roma prova a resistere

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REPUBBLICA – Che il rapporto con Roma e la Roma non sia più quello di un tempo è ormai sotto gli occhi di tutti. Devono essersene accorti anche a Madrid se le voci hanno iniziato a circolare con così largo anticipo sulla sessione estiva di mercato: il Real e Mourinho sono pronti a scendere in campo per portare in Spagna Daniele De Rossi.

Una passione antica, ma che si nutre di nuovi spiragli. I Sensi, con cui il presidente della Casa Blanca, Florentino Perez, aveva instaurato un rapporto di amicizia sulla scorta delle raccomandazioni di Galliani, hanno passato la mano. Con loro, addio anche alle “cortesie” degli ultimi anni e assalto serrato: “De Rossi Ssì o Ssì”, titolava ieri il quotidiano iberico Marca, vicinissimo alla presidenza del club, garantendo una proposta in arrivo per 25 milioni. Cifra che fa sorridere la Roma, dove la notizia non ha stupito nessuno. «De Rossi non si tocca» è il ritornello di queste ore. Una questione di immagine, prima che tecnica: i nuovi proprietari americani non possono presentarsi mettendo alla porta uno dei simboli del club. Diverso se fosse il centrocampista a chiedere di partire. Il rapporto tra De Rossi e la piazza romana è ai minimi storici. «Da un anno e mezzo le cose che mi inorgogliscono di più le sento arrivare da fuori Roma», lo sfogo del mediano.

Molte, portano la firma di Mourinho. I due si sentono, il tecnico gli ha telefonato più volte: 18 mesi fa per portarlo all’Inter, in estate per averlo a Madrid. De Rossi, di contro, non ha mai fatto mistero della sua stima per l’uomo di Setubal, a cui ha anche spedito via sms i complimenti per la vittoria in Champions a maggio. Tra un anno scadrà il contratto che lega il centrocampista alla Roma: a Trigoria sono certi di avere argomenti convincenti, in sede di rinnovo, per far dimenticare all’erede designato di Totti le tentazioni spagnole, nonostante i 6 milioni annui del Real. Ma sul piatto balla anche il contratto in scadenza di Alberto De Rossi, padre di Daniele e tecnico della Primavera, che il giocatore vorrebbe vedere rinnovato prima di sedersi a discutere il proprio, ma su cui la società nutre dubbi. Scadenza rinnovata invece per Perrotta e Cassetti: ufficiali i prolungamenti fino a giugno 2012, con opzione, per il mediano, di un’altra stagione in caso di presenze nel 50% dei match. In cambio, una riduzione del 30% del salario. Briciole di nuova Roma.

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