De Rossi, operazione Europeo

De Rossi, operazione Europeo

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CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Un breve calcolo,  quanto manca agli Europei? , poi Daniele De Rossi ha deciso. E così ieri mattina il piccolo intervento, che era una possibilità, si è trasformato in una certezza. C’era una frattura scomposta, il chirurgo l’ha  «ridotta» come ha specificato il comunicato della Roma per permettere una corretta calcificazione dell’osso rotto. Manipolazione, allineamento, niente tagli. Cinque minuti in tutto, roba di routine per gli specialisti del settore, con la necessità di un’anestesia locale. E’ andato tutto benissimo tanto è vero che De Rossi, dopo l’immobilizzazione e la fasciatura del dito, ha potuto lasciare Trigoria e partecipare al pranzo di fine stagione con la squadra, sul litorale laziale di Santa Severa. Pagando persino il conto con una battuta:  «Dopo il rinnovo del contratto siete tutti miei ospiti» .

TEMPI De Rossi potrà giocare gli Europei, senza tutori o protezioni per la mano, ma si presenterà alla prima partita senza poter giocare amichevoli, perché i tempi di recupero stabiliti dai medici sono di tre settimane. L’Italia di Prandelli affronterà dunque il Lussemburgo (29 maggio a Parma) e la Russia (1 giugno a Zurigo) senza poter schierare i quattro infortunati: Chiellini, Montolivo e Giovinco, oltre a De Rossi. Ovviamente gli allenamenti atletici, nel caso del giocatore della Roma, sono consentiti ma le partitelle e i contatti fisici vanno evitati prima della completa guarigione. Si rischierebbe di ricominciare tutto da capo. E così per De Rossi l’appuntamento è direttamente a Italia-Spagna, il 10 giugno a Danzica. Se sarà al cento per cento, lo dirà soltanto il campo. Ma se pure avesse scelto, di concerto con lo staff medico, di evitare la  «riduzione» della frattura, si sarebbe comunque dovuto fermare per almeno due settimane. (…)
SFORTUNA – In questi giorni, De Rossi riposerà a Roma e dintorni in compagnia della fidanzata Sarah che è impegnata nelle riprese di un film. Certo, non è stato fortunato a farsi male nel corso di una partita inutile. A Cesena, con la Roma già fuori dall’Europa, in una specie di esibizione. Non ha chiesto il cambio nonostante il dolore, che poi è stato lenito con gli analgesici, e ha anche segnato il terzo gol, di testa, inserendosi su un cross di Marquinho.
BILANCIO – La sua stagione, cominciata benissimo e finita maluccio, si conclude così con quattro reti, una delle quali in casa del Catania di Montella. Che ora tornerà ad allenarlo:  «Avevo già capito che era un grande tecnico. Ora sono dispiaciuto dell’addio di Luis Enrique, ma un anno fa sarei stato contento se Vincenzo fosse rimasto» . Tra luglio e agosto, De Rossi e Montella torneranno a lavorare insieme. Da compagni di squadra andavano molto d’accordo, avevano anche lo stesso manager (Sergio Berti), non smetteranno di darsi del tu anche se i ruoli sono cambiati. Di sicuro però De Rossi si metterà a disposizione del capo, al quale ha già parlato dal vivo in occasione dell’ultima visita del Catania all’Olimpico e anche per telefono quando le indiscrezioni sul ricongiungimento si erano diffuse tra i giocatori della Roma.

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