De Sanctis: “Nessuno all’altezza quest’anno ma abbiamo ambizione di vittorie. Radja? Vuole...

De Sanctis: “Nessuno all’altezza quest’anno ma abbiamo ambizione di vittorie. Radja? Vuole restare”

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TORINO ROMA 1 A 1DE SANCTIS(tedeschi)

Dal punto di vista sportivo ci aspettavamo di fare qualcosa di meglio. Dal punto di vista della continuità economica, il secondo posto garantisce alla Roma un futuro solido e non è da sottovalutare. Noi potevamo e dovevamo fare qualcosa in più. La prima responsabilità è del gruppo, di noi calciatori. Nessuno è stato all’altezza.” Queste le parole di Morgan De Sanctis, ospite ieri sera della trasmissione Tiki Taka, condotta da Pierluigi Pardo su Mediaset.

Il portiere giallorosso ha analizzato la stagione della Roma e le problematiche sopraggiunte soprattutto a partire da gennaio: “Ricordo particolarmente il periodo di fine gennaio, anche perché il 6 gennaio eravamo a punto dalla Juve. Siamo stati anche vicini a passare il girone di Champions. A fine gennaio avevamo vinto a Cagliari, pensavamo che le energie di alcuni ci potesse portare a una striscia di risultati migliore ma non è successo. Ricordo la gara con il Parma, pareggiata 0-0 in casa. Il bicchiere è mezzo vuoto perché avremmo dovuto fare qualcosa in più in Coppa Italia e in Europa League. Siamo stati eliminati in casa con partite non all’altezza.”

L’ex estremo difensore del Napoli è tornato poi sulle dichiarazioni contro la Juventus rilasciate subito dopo la gara del 5 ottobre scorso: “Non ero tra quelli che pensavano che, con l’addio di Conte, sarebbe cambiato qualcosa. Ritenevo la Juve la squadra più forte in Italia e bisogna far loro i complimenti per quello che stanno facendo anche in Europa. Spero possa vincere la Champions. Dopo Juve-Roma si è parlato dei perdenti che cercano le scuse e i vincenti che cercano una strada. Questo mi diede molto fastidio e non mi rimangio ciò che dissi all’epoca sulla Juventus. Si sarebbe dovuto parlare di una vittoria importante contro una squadra che aveva dimostrato il proprio valore e che era stata sfortunata, al contrario della fortuna del vincitore.”

Sull’ipotesi di un calo fisico, sul futuro di Nainggolan e sulle ambizioni della Roma, Morgan De Sanctis ha aggiunto: “Ribadendo la responsabilità da parte nostra, è evidente che attorno a noi tutta una serie di componenti non ha funzionato come avrebbe dovuto. Questo è un discorso generale, che riguarda la società che ha capito, ha visto quello che è successo quest’anno e ora prenderà delle decisioni che miglioreranno tutto il contesto Roma: squadra, staff tecnico, staff medico, fermo restando che si potrebbe ripartire da chi ci ha fatto arrivare secondi. Nainggolan? Ha voglia di rimanere. Questa volontà la manifesta senza nasconderla e già conosciamo nello spogliatoio il suo pensiero da tanto tempo. 

“L’augurio più grande – conclude De Sanctis – è che tutti i giocatori che verranno a Roma, prima di essere campioni a livello tecnico, lo siano a livello caratteriale e sposino il progetto. C’è bisogno di gente con entusiasmo perché quando festeggeremo qualcosa qui sarà ancora più bello. Al di là dei bilanci, dei fatturati, questi discorsi non tolgono a nessuno – tanto meno a noi – l’ambizione di voler vincere e la voglia di provarci.”

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