Torna in conferenza stampa mister Eusebio Di Francesco, alla viglia della sfida di domani in casa della Sampdoria, alle 20.45, recupero della terza giornata di Serie A. Queste le parole dell’allenatore della Roma:
“Dico due parole perima di iniziare col mercato e le varie situazioni. Attualmente tutti i calciatori convocati sono a disposizione per la partita di domani che è importantissima e devo cercare di preparare al meglio tutti, compresi i vari chiacchierati, poi si può valuta l’aspetto psicologico e tante altre cose, ma ora tutti quelli a disposizione sono della Roma. Poi oggi, domani o in futuro non lo so, il direttore ha detto che si ascolta tutto, troverete un muro da parte mia”.
Roma dai due volti contro l’Inter. Che soluzioni pensa di adottare?
“Soluzioni particolari no, bisogna fare valutazioni. Siamo stati meno incisivi dell’Inter soprattutto negli ultimi venti, venticinque metri, quando recuperi sedici palloni nella metà campo avversaria devi concretizzare. A quei ritmi subisci per forza qualcosa ed è giusto esaltare Alisson ma in altre occasioni non è stato operativo. Noi ce lo teniamo strettissimo, è il portiere del futuro, felice di averlo ma dobbiamo fare anche valutazioni fisiche, alcuni giocatori non avevano i novanta minuti nelle gambe”.
Insidie della sfida con la Samp?
“Voi pensate sempre all’ultima partita, ma prima hanno perso a Benevento. Hanno tante idee, non so se ci sarà Quagliarella, che è in un momento magico, ma noi possiamo creare loro difficoltà. Gara insidiosa, tutto quello che c’è introno non ci aiuta, ma io dovrò prepararla al meglio, così come contro l’Inter, contro cui abbiamo giocato con parecchia intensità”.
Dzeko titolare?
“Ad oggi si, ma devo fare delle valutazioni con il calciatore, se è tranquillo nonostante le chiacchiere. Ma un calciatore, se è della Roma, deve giocare e basta”.
De Rossi come sta?
“E’ in forte dubbio per domani, non credo recupererà”.
Cosa perderebbe la Roma con la cessione di Dzeko?
“Parliamo di una cosa che non esiste ad oggi. Comunque ho due calciatori come Schick e Defrel che possono fare il centravanti, ma ad oggi ho Dzeko e gioca lui. Monchi ha detto che certe scelte si legano a valutazioni della società, sul mercato potrebbe arrivare un giocatore più esterno, ma vi ho già detto troppo”.
Come stanno i calciatori dopo l’Inter?
“Non siamo in un momento ottimale, soprattutto in mezzo al campo c’è difficoltà. Per questo potrei modificare l’assetto tattico, valuterò tra oggi e domani. Devo rinforzare la squadra facendo leva sulla professionalità dei miei calciatori, senza dar loro troppi alibi. Ci vorranno serietà e grande personalità”.
Sei sempre d’accordo con la società?
“Se ci sono conti da limare non posso entrare dentro certe dinamiche, ma sono uno che non scappa e affronta sempre tutto. Io ho scelto di allenare la Roma e lo farò fino in fondo al meglio delle mie possibilità”.
E’ capitato di mettere la squadra a 5. Cos’è che non si è trasmesso alla squadra?
“Magari aver buttato via il pallone, non riuscivamo a fare nemmeno quello. Noi siamo mancati non per il sistema di gioco ma per l’atteggiamento dei calciatori che non accorciavano sulla palla. Un conto è accorciare a un metro, negli ultimi dieci minuti eravamo sempre distanti dal pallone, credo che non sia solo un calo fisico ma anche mentale, soprattutto da chi ha il compito di accorciare. Io ho rinforzato la squadra per contrastare i cross, ma non è successo, non per colpa del singolo ma perchè non avendo un centrocampista in panchina non potevo lasciare lo stesso modulo, anche se già col 4-3-3 ci eravamo abbassati”.
Si aspetta un salto di qualità da Schick che sarà il centravanti titolare?
“Siamo sempre nel futuro e comunque anche Defrel può fare quel ruolo. Bisogna capire quello che voglio io e Patrik deve farlo con maggiore personalità. Ieri avete visto tutti il gol che ha fatto in allenamento, dovrà ripetersi in partita mostrando tutti i suoi mezzi”.
Se domani non ci fosse Dzeko da cosa dipenderebbe?
“Io ho sempre scelto in grandissima autonomia la formazione, certo che se il calciatore non c’è non posso usarlo. Se non giocherà o giocherà sarò solo io a deciderlo”.
De Rossi out, Strootman può avere un futuro in regia?
“Non è la prima volta che lo fa, anche con la SPAL e in allenamento l’ho provato. Ha fatto il ruolo come piace a me, può verticalizzare di più ma per la continuità che ha avuto in partita mi è piaciuto molto”.
Con la Roma di oggi senza Emerson e Dzeko il passaggio del turno con lo Shakhtar è possibile?
“Noi giochiamo sempre per vincere, dobbiamo giocare col desiderio di vincere, dobbiamo solo trovare continuità e compattezza. Ho rivisto con l’Inter un po’ di Roma che piace a me, ritrovando lo spirito di domenica per affrontare al meglio, con gli uomini che avrò a disposizione, lo Shakhtar”.
