DI FRANCESCO: “Troppa fragilità mentale, gli anziani devono trascinare i giovani. I...

DI FRANCESCO: “Troppa fragilità mentale, gli anziani devono trascinare i giovani. I fischi? L’umore della piazza va accettato. Troppi infortuni, da domani ci interrogheremo”

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Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco ai microfoni di Sky Sport al termine di Roma-Real Madrid:

Oltre la qualificazione, tanti errori individuali, pericolosi a questo livello e poi la fragilità emotiva del gruppo?
“Si sicuramente al di là degli errori individuali, questa sera siamo scesi in campo con una squadra molto giovane, mi è piaciuta l’intrapredenza, la capacità di voler creare dei problemi al Real, poi però ricadiamo nei soliti errori e soprattutto la fragilità di non riuscire a reagire dopo i gol presi. Mi girano tanto, abbiamo giocato contro una squadra fortissima, ma non possiamo commettere determinati errori. Mi è piaciuto tanto Zaniolo”

Dzeko come sta?
“Contro l?inter non avremo Edin, sicuramente neanche De Rossi, El Shaarawy e Pellegrini”.

Dall’altra parte c’era il Real, non è una grave sconfitta. È ovvio che con i giovani non è facile trovare continuità nei 90’.
Alla fine, se andiamo a vedere, l’errore determinante l’ha fatto Fazio, che non è un ragazzino. Non possiamo caricare tutto sui giovani, mi è piaciuta la loro disposizione. A volte anche i più grandi devono trascinarli. Abbiamo preso gol su situazioni da ripartenza o errori. Dovevamo essere bravi a leggere queste situazioni e rimanere in partita. Con il Real non puoi permetterlo. Siamo mancati in questo.

Nel primo tempo la Roma ha assediato il Real, con Under sarebbe stato 1-0. È un momento difficile, lei deve riuscire a dare continuità alla seconda parte del primo tempo. Come pensa di farlo?
100 milioni di dollari per questa domanda, me l’hanno fatta 7-8 volte. Ma non è sempre facile quando affronti certe dinamiche. Sembra che sia finita la partita per questa squadra ma i ragazzi devono capire che le partite si possono vincere anche al 70’, siamo frenetici. Conosco solo il lavoro per rimediare. Io cerco di dare indicazioni ma mi rendo conto che a volte non si riesce a non perdere la testa.

Gli ultimi 5’-10’ finali sono difficili per tutti, si perde lucidità. Dzeko è fondamentale per la squadra. Ci sono giocatori che in queste partite fanno la differenza.
Sono ragazzi che hanno qualità, poi ci sono partite che pesano nella continuità della gara. È normale che ci fosse stato Dzeko avrebbe giocato. La cosa brutta è che mancherà per qualche tempo perché ieri si è fatto male.

Avevate interpellato bene la gara.
Mi dispiace perché avevamo interpretato nel modo giusto la partita, anche andare nella metà campo avversaria. Peccato perché paghi l’inesperienza, ricordiamo sempre contro chi abbiamo giocato oggi, anche se guardi singoli per singoli giocatori.

Siete qualificati però.
Sì, ma vogliamo sempre fare meglio.


DI FRANCESCO a ROMA TV:

Partita che è girata dopo il gol subito… 
Credo che abbiamo fatto un ottimo primo tempo, siamo stati bravi ad aggredirli e far girare la palla, nonostante le tantissime assenza. Il problema è che ogni volta che facciamo un’ingenuità la paghiamo, oppure manchiamo clamorosamente le occasioni per far gol, poi ci giriamo e prendiamo uno schiaffo. La squadra poi ha smesso di mettere in campo le proprie qualità. Ricordiamoci che dall’altra parte c’era una squadra che ha una qualità maggiore.

La qualità serve a sfruttare gli errori degli avversari… 
Noi ne stiamo commettendo troppi, è il nostro tallone d’Achille. Non ce lo possiamo permettere, sono stufo di parlare qui di determinate situazioni, dobbiamo capire che ci vuole maggiore attenzione e continuità.

Fiducioso per l’Inter? 
C’è dispiacere perché non posso contare su tutti gli uomini per scegliere, questo potrebbe condizionare tutto. L’Inter viene da un ottimo momento, peccato oggi perché con una prestazione come quella del primo tempo avremmo meritato di più. Oggi come oggi non ci gira nel modo giusto, ma anche per demerito nostro.


Di Francesco in conferenza stampa:

“L’umore della piazza è questa, i fischi ci stanno, vanno accettati, bisogna stare zitti e pedalare. Capisco la delusione per il campionato, visto che stiamo andando nettamente al di sotto delle nostre possibilità, ma in Champions non mi ricordo quante volte la Roma si è qualificata agli ottavi con quasi due turni d’anticipo. Sono arrabbiatissimo per la partita, perchè potevamo fare un risultato diverso, se non avessimo commessi errori troppo gravi, uscendo quasi dalla partita nella ripresa.

Si ritiene fortunato?
“In questo momento no, ci stanno entrando una serie di situazioni contorte, con tanti infortuni. Ma ritengo che alla lunga ne uscirò, perchè ritengo di avere delle qualità come allenatore. C’erano tanti giovani in campo stasera, dispiace per la prestazione, oggi non mi sento fortunato, ma lo sarò più avanti”

La spiegazione dei tanti infortuni? In relazione al lavoro che si sta facendo adesso, c’è coincidenza d’intenti in vista di gennaio sul mercato?
“Parlare di mercato oggi non è opportuno. Devo tirare fuori il meglio a questo gruppo di lavoro, non è un problema di sistema di gioco, quello che deve emergere sono altre caratteristiche. Il fatto di non uscire dalla partita dopo aver subito gol, i contropiedi presi su calci di punizione a nostro favore, palle che vanno aperte da una parte all’altra, ingenuità che non commettono solo i giovani, ma tutti, devo continuare a lavorare. Sugli infortuni, domani ci cominceremo a fare delle domande, perchè sono quasi tutti della stessa natura, mi chiedevate perchè non ho fatto giocare Dzeko, lo abbiamo visto, si è fatto male, io sento la squadra, mi dispiace aver perso Edin, come El Shaarawy oggi, abbiamo poche scelte in questo senso”

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