Diamanti accende la partita: “Totti è una bandiera da 10 milioni”

Diamanti accende la partita: “Totti è una bandiera da 10 milioni”

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CORRIERE DELLA SERA – G. PIACENTINI – Si riparte da Totti-Lamela-Bojan. È questo il tridente provato ieri in allenamento da Luis Enrique che dovrebbe essere schierato domani pomeriggio all’Olimpico (ore 15, arbitra Guida) contro il Bologna. Nella partita di andata contro la squadra di Pioli — era la prima giornata di campionato ma è stata recuperata il 21 dicembre — si è vista la migliore Roma della stagione. Domani ci sarà bisogno di una prestazione di quel livello per togliere dagli occhi dei tifosi la brutta figura con la Juventus e per archiviare il prima possibile le polemiche post-eliminazione. Sempre in tema di polemiche, ieri ci ha pensato Alessandro Diamanti, in conferenza stampa, ad innescarne una nei confronti di Francesco Totti: «Per me una bandiera è chi gioca gratis per la sua squadra, anche a me piacerebbe essere una bandiera a dieci milioni l’anno». Dichiarazioni che poi il calciatore del Bologna, che quando era al Livorno segnò all’Olimpico un gol sotto la Sud, ha parzialmente rettificato a Sky: «Non ce l’avevo con Totti, lui è un esempio. Però resto convinto che nel calcio girano troppi soldi e che le bandiere non esistono». Chissà come reagirà in campo il capitano, che al Bologna in carriera ha già segnato 7 volte. Non ci sarà De Rossi, che anche ieri non è sceso in campo e prosegue il lavoro personalizzato, mentre sono tornati in gruppo Pizarro e Cassetti.

Mercato. Ieri sera Marquinho è ripartito per il Brasile dopo aver fatto le visite mediche e firmato il contratto per i prossimi 4 anni. Tornerà quando la Roma troverà l’accordo col Fluminense per il riscatto. Segnalato a Roma Daniel Passarella, presidente del River Plate che ha tanti giovani (Ocampos, Cirigliano, Pezzella e Villalva) che interessano ai giallorossi.

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