Diamo a Walter quel che è di Walter

Diamo a Walter quel che è di Walter

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COLPI DI TACCO – di Rinaldo Boccardelli

E ora diamo a Walter quel che è di Walter. Delle due l’una. O la rosa della Roma è scarsa o, perfino decimata dagli infortuni, non lo è. Come ogni direttore sportivo Walter Sabatini ha indovinato molte mosse e qualcuna l’ha sbagliata. Ma un bilancio finale mi sembra largamente positivo, tenendo conto che l’ormai ex diesse ha sempre dovuto fare i conti con il bilancio. A partire dal mefitico 26 maggio Sabatini ha sempre messo a disposizione dei tecnici giallorossi una squadra all’altezza delle primissime posizioni e in grado di vincere qualcosa. Se poi la Juve fa più di 100 punti e la Roma più vincente di sempre arriva seconda non può essere colpa sua. Così come non può mai essere colpa sua gettare al vento contro lo Spezia la possibilità di vincere una Coppa Italia. E se la rabberciata rosa di quest’anno vince dando spettacolo contro Inter e Napoli (al San Paolo) vuol dire che si tratta di una rosa competitiva ai massimi livelli. Se poi la stessa rosa va in campo con presunzione e la testa altrove e lascia sanguinosamente punti su punti a Cagliari e a Torino contro i granata, la colpa non può essere di Sabatini che non va in campo, non dirige gli allenamenti e non sceglie la formazione.

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