Diawara è la chiave per prendere un regista

Diawara è la chiave per prendere un regista

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Non solo centravanti. Tiago Pinto studia la politica interna per affacciarsi al di là delle mura di Trigoria e completare l’organico seguendo le direttive di Mourinho. Il problema degli esuberi blocca i grandi investimenti ma la strategia è chiara: se e quando la Roma avrà piazzato Nzonzi e uno tra Diawara e Villar, comprerà il regista desiderato dall’allenatore.

Non sono pure formalità, ovviamente, perché l’abbondanza è un difetto comune alle rose dei grandi club d’Europa. E i giocatori che non servono più sono anche i più difficili da cedere, specialmente se la policy dei Friedkin è di non concedere alcuna buonuscita e/o compartecipazione al pagamento degli ingaggi.

Come scrive il Corriere dello Sport, Tiago Pinto non ha smesso di seguire l’evoluzione della vicenda Xhaka. L’Arsenal ha annunciato pubblicamente di voler più cedere il capitano della Svizzera, lasciando trapelare l’imminente rinnovo del contratto. Ma Xhaka non ha ancora firmato. E non si possono escludere ritorni di fiamma anche se la distanza tra offerta (15 milioni più bonus) e richiesta (23) rimane consistente. Ad ogni modo Tiago Pinto si è mosso per cercare altre soluzioni: a cominciare da un altro svizzero, Denis Zakaria, ragionatore del Monchengladbach, per finire a André-Frank Zambo Anguissa, camerunense del Fullham.

Ma niente può accadere se prima non si libera spazio nello spogliatoio. Il giocatore più difficile da ricollocare è Diawara, che ha un ingaggio molto alto e ha finora rifiutato tutte le destinazioni che la Roma gli ha proposto. Diawara non rappresenta propriamente un esubero, ma è un giocatore che Tiago Pinto non giudica essenziale per presente e futuro.

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