DiBenedetto: “Principessa Roma, farò di te una regina”

DiBenedetto: “Principessa Roma, farò di te una regina”

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GAZZETTA DELLO SPORT – Tra maghi e principesse sembra di vivere in una favola. Tutto è pronto per il lieto fine. «Gli accordi economici sono stati raggiunti— racconta a Rai 1 Thomas DiBenedetto —, ora dobbiamo limare quelli legali. Non è previsto un altro rinvio delle firme» . Gli fa eco il vicedirettore generale di UniCredit Paolo Fiorentino. «Abbiamo trovato l’accordo, dobbiamo solo perfezionare i contratti. È un’operazione complicata, che deve includere la verifica dei ritorni» . Serviranno un paio di settimane. L’appuntamento per il 15 aprile è confermato, l’happy end si celebrerà a Boston, alla presenza degli altri soci, Ruane, D’Amore e Pallotta. «Gente che sa già bene come agire nel mondo sport — aggiunge in un’intervista a Mediaset —, a cominciare da James Pallotta, che ha rigenerato i Celtics in crisi. Lui voleva già comprare la Roma tre anni fa, dopo la vicenda Soros. Siamo seri e determinati. E vogliamo vincere subito, uno scudetto il prima possibile. Ma il sogno, ovviamente, è la Champions» .

Suggestioni Citazioni da Vacanze Romane. «La Roma è una principessa, noi ne faremo una regina» . Con l’aiuto di un mago, magari. «Ci sono tanti giocatori che mi piacciono per il futuro— rivela DiBenedetto —. Ma il nostro modello è già qui e si chiama Totti: ha una carriera straordinaria e continua a fare delle cose incredibili. È un mago» . Mentre Vucinic «è un grandissimo calciatore, un creativo, fa cose che sa fare solo lui» e Montella «sta facendo un grande lavoro, ha un feeling straordinario con i calciatori, è riuscito a rimuovere quella nuvola nera che gli impediva di far bene » . Ma nuvole restano nel cielo di Roma. «Sappiamo qual è la situazione della società, sarà interessante misurarsi con il fair play finanziario, ma ci sarà da lottare, specialmente in questa stagione. Per questo ottenere la qualificazione alla Champions sarebbe come ottenere una vittoria. Mi aspetto che i giocatori diano il massimo» .

Comunicazioni Del momento attuale della squadra, della stagione in corso, dell’importanza vitale di agguantare il 4 ° posto, DiBenedetto parla a lungo con il direttore operativo Gian Paolo Montali, un incontro di tre ore in cui interviene telefonicamente anche Paolo Fiorentino. DiBenedetto, anche grazie alle referenze di UniCredit, ha compreso l’importanza del ruolo di Montali: gli fa i complimenti, ne avalla le scelte. in tv dice: «Stiamo lavorando per formare il nuovo gruppo dirigenziale» . E infatti a Montali comunica anche di aver visto il giorno prima Walter Sabatini— un incontro ritenuto «molto soddisfacente» — e di aver individuato in lui il prossimo direttore sportivo della Roma (tanto che Sabatini ha congelato il suo accordo verbale con la Sampdoria). Mentre vorrebbe che Franco Baldini, segnalato in questi giorni in Italia, ricoprisse la casella di direttore generale. DiBenedetto è stato chiaro, anche con la banca: saranno queste due figure a occuparsi della costruzione della squadra futura. Anzi, lo stanno già facendo. Lo fa intendere in tv: «Si stanno scegliendo i giocatori migliori possibili con attenzione. Abbiamo dei grandi professionisti che si occuperanno di questo aspetto» .

Chiarimenti Un altro aspetto, fondamentale, sarà lo stadio di proprietà. «Non solo a Roma, ma in tutta Italia, solo così il calcio italiano potrà tornare competitivo» . Nessun conflitto di interessi, infine, con il Liverpool. «Storia vecchia, ho venduto le mie quote, tutto risolto» . No problem, dunque.

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