CORRIERE DELLO SPORT – Il portone Champions si era riaperto, la Juventus lo ha richiuso. La maledizione del secondo tempo ha colpito ancora la Roma. Convincente e sfortunata nel primo, con uno Storari capace di far dimenticare il forfait di Buffon causa febbre, volatilizzata nella ripresa, prima Krasic, poi Matri, addio sogni di tornare perlomeno in corsa per la coppa che vuole dire venti milioni. La sconfitta con la Vecchia Signora ( che da queste parti, nonostante tutto, non perde da oltre sette anni), nona in campionato per i giallorossi, c’è sembrata la fotografia della stagione della Roma, sempre a rincorrere, sempre troppo fragile in difesa, sempre in calando nei secondi tempi delle partite, sempre incapace, una volta andata sotto, di ribaltare inerzia e risultato.
GOL SUBITI – Se si devono sintetizzare le delusioni di questa stagione in due parole, basta dire gol subiti. Una valanga, quarantatrè soltanto in campionato, con questi numeri non si arriva troppo lontano. Nè prima Ranieri, nè adesso Montella, sono riusciti a risolvere questo problema che, ovviamente, parte dal portiere. Ne sono stati alternati tre, Julio Sergio titolare fino all’addio di Ranieri, Lobont poco e niente, Doni tornato in porta quando Vincenzo Montella dalle giovanili è stato promosso sulla panchina della prima squadra. Due gol al passivo pure ieri sera, due reti che hanno riallontanato pesantemente i giallorosso dalle ambizioni di tornare in Champions. E pensare che nel primo tempo si era vista una delle Roma migliori della stagione. Gli episodi stavolta sono andati tutti storti e Doni non ha potutofare altro che confermarlo: «Gli episodi hanno determinato questo risultato. Nel primo tempo avremmo meritato di andare in vantaggio, abbiamo creato tante occasioni da gol, non siamo stati fortunati e Storari ha compiuto diversi interventi importanti. Nella ripresa, purtroppo, le cose sono cambiati, noi non siamo riusciti a tenere lo stesso ritmo, concedendo alla Juventus il contropiede e siamo stati castigati come del resto è successo diverse volte in questastagione. Questa è un’altra occasionepersa, ma siamo un gruppo che nei momenti difficili riesce a tenere alta, poi quando c’è da fare un ulteriore salto ci capita di nonriuscireafarlo» .
BUFFON – Non è un caso che per la prossima stagione si parli dell’arrivo di Buffon tra i pali della Roma. Doni che ne pensa?« Le voci di mercato non mi infastidiscono, sono a Roma da diversi anni, si parla di mercato ventiquattro ore al giorno. Per quanto mi riguarda penso a fare al meglio il mio mestiere, il fatto che si parli di un possibile arrivo di Buffon per me sarebbe solo motivo di gioia visto che stiamo parlando di uno dei più bravi al mondo. Io ho un altro anno di contratto, penso di rimanere al cento per cento. Ma ora l’importante è pensare al presente, ci sono ancora sette partite da giocare, contro la Juventus abbiamo sprecato l’ennesima occasione, ma c’è ancora la possibilità di centrare il nostro obiettivo, quello della qualificazione in Champions. Sono consapevole che dopo questa sconfitta sarà certamente molto difficile, ma finché ci saranno possibilità., noi lotteremo per farcela, questo gruppo non ha mai mollato e non mollerà neppure questa volta».
