Dopo Mourinho riproviamo a sognare: Dybala

Dopo Mourinho riproviamo a sognare: Dybala

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E se dicessimo Paulo Dybala alla Roma? Chimera? Fantasia che più audace non si può? Sogno di una mente malata? Sta di fatto che se avessimo detto o pronosticato José Mourinho solo un anno fa sulla panchina della Roma saremmo stati tacciati di ben peggiore insania e propensione al delirio. Sta di fatto che il suo arrivo a Trigoria rientra a pieno diritto nella categoria dei “sogni realizzati”. E allora, perché no?

Come scrive Giancarlo Dotto del Corriere dello Sport, il sogno parte, non a caso, alla fine di un incubo. L’enormità surreale del 3 a 4 domenica all’Olimpico, forse la più brutale, incomprensibile e indigeribile sconfitta della Roma di sempre. Mourinho a fine partita trova però la forza e la lucidità di avvicinare Dybala, il più illuminato dei suoi carnefici di serata, per una dichiarazione di stima e forse di amore: “Mi piacerebbe tanto allenare un giorno un talento come te… “. Non sappiamo cosa gli abbia risposto Dybala e che significato attribuire al suo sorriso.

Dybala è in scadenza di contratto con la Juve. A oggi nessuno sa bene cosa frulli nella testa del ragazzo. Di fatto, non esiste nero su bianco per un suo futuro in bianconero. In casa Juve i conti pesano, il dubbio è palpabile. La Joya guadagna dieci milioni l’anno. Sostenibile? Forse sì, se preso a costo zero.

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