Doumbia al Basilea. Respira il bilancio

Doumbia al Basilea. Respira il bilancio

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Il Corriere dello Sport (R.Maida) – Arrivano i franchi. E sono soldi molto importanti per la Roma, che ieri ha perfezionato la cessione in prestito di Seydou Doumbia al Basilea. Oltre a incassare un indennizzo da 1,5 milioni, circa un decimo di quanto pagato al Cska Mosca 18 mesi fa, Sabatini libera il bilancio da uno stipendio di 6 milioni lordi. Doumbia, che ha già posato con la nuova maglia e oggi verrà presentato ai tifosi, torna nel campionato svizzero sei anni dopo aver lasciato lo Young Boys, dove aveva segnato 50 gol in due stagioni. Se poi il Basilea, ininterrottamente campione nazionale da 7 anni, deciderà di riscattarlo tra un anno, consentirà alla Roma di evitare minusvalenze, perché pagherà altri 6,5 milioni compresi i bonus.

IN TEMPO – E non è finita l’operazione smaltimento. Entro domani a Milano, Sabatini conta di chiudere i trasferimenti di Iago Falque (ormai definito: prestito da un milione con riscatto fissato a 5) e Ljajic al Torino. L’accordo tra i club è stato raggiunto per 7 milioni, adesso è Ljajic che sta cercando di intendersi sullo stipendio. A Roma avrebbe guadagnato 1,9 milioni netti per un altro anno, dunque non intende rimetterci del denaro. Ma Cairo sta spingendo per un contratto più lungo che possa risolvere ogni dubbio, partendo da una base fissa di 1,5 milioni.
MUCCHIO – Facciamo un po’ di conti, allora: Pjanic ha portato 32 milioni; Doumbia 1,5; Iago Falque 1 e Ljajic 7. In più la Roma ha venduto al Sassuolo due giocatori: Politano e Mazzitelli, per complessivi 6,5 milioni. Il totale da iscrivere a bilancio sarà dunque 48 milioni, parte dei quali è stata già reinvestita per gli acquisti di El Shaarawy (13), Gyomber (1,5), la coppia nigeriana Sadiq-Nura (5) e il centrocampista olandese di origine marocchina H’Maidat (3 milioni più i cartellini dei giovani Somma e Ndoj ceduti al Brescia), per un totale di 22,5 milioni. La differenza fa 25,5 milioni e dovrebbe essere sufficiente a rispettare i paletti imposti dall’Uefa, anche grazie all’abbassamento del monte ingaggi.

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