Dzagoev: “Che spettacolo il calcio di Zeman. E’ il mio sogno”

Dzagoev: “Che spettacolo il calcio di Zeman. E’ il mio sogno”

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Alan Dzagoev celebratingCORRIERE DELLO SPORT – A. GHIACCI – ontatti che vanno avanti dall’estate scorsa. Perchè quando si parla di Alan Dzagoev si parla di uno dei giovani attaccanti più forti del panorama internazionale. Uno che sarebbe perfetto per la nuova Roma: classe ‘90, giocatore moderno in grado di ricoprire tutti i ruoli del fronte offensivo, gol e corsa come se piovessero. (…)

Dzagoev, come ci si sente ad essere considerato uno dei migliori attaccanti d’Europa? «Sono contento se la gente pensa questo di me. Io però faccio di tutto per non considerarmi così forte perché altrimenti diventa tutto più difficile. Anzi, so benissimo che devo migliorare ancora tanto e che non devo assolutamente accontentarmi di quanto fatto finora. Sento una grande responsabilità nei confronti di me stesso».

Quando inizia il mercato si parla di lei, almeno da un paio d’anni. Pronto per una nuova esperienza o resta in Russia anche stavolta? «Gioco con il Cska da diversi anni e qui ho avuto un discreto successo. Ho fatto bene sia con il club che con la mia nazionale. Se dovesse arrivare l’offerta giusta, di una società importante, sento che potrei essere pronto per un’esperienza all’estero, in un altro campionato».

Da qualche anno in Italia, quando si parla di calcio russo, viene subito in mente Spalletti. Che impressione le ha fatto come allenatore? «Un grande tecnico. Con il lavoro e i risultati che ottiene da diverse stagioni sta dimostrando a tutti il suo valore».

A Roma Spalletti ha avuto un ciclo importante: sa dirci se oggi il calcio che mette in mostra con lo Zenit è lo stesso con cui si era messo in luce in giallorosso? «Penso che il campionato russo sia diverso da quello italiano e credo che Spalletti debba lavorare in maniera leggermente diversa di quanto faceva da voi. Ma di sicuro si è portato dietro il bagaglio di esperienze e ha saputo adattarsi benissimo al nostro calcio».

A proposito di Roma: oggi sulla panchina giallorossa c’è un allenatore con cui Dzagoev si divertirebbe molto. Mai pensato alla possibilità di giocare con Zeman? «Tutti sanno chi è Zeman. Conosco il calcio che gli piace, il suo stile di gioco mi aiuterebbe perché sono un giocatore offensivo. La Roma ha una squadra giovane e forte che ha davanti un grande futuro e penso proprio che per me sarebbe una grandissima occasione. Solo a pensarci mi sembra un sogno».

Ci sono già stati contatti? «Dopo l’Europeo alcuni club italiani e inglesi hanno chiesto informazioni su di me ma credo che il prezzo fissato allora (30 milioni di euro, ndr) fosse troppo alto…».

E quando il suo nome è stato accostato al Real Madrid come ha reagito? «Ero contento, uno dei club più grandi al mondo aveva pensato a me…».(…)

Se dovesse lasciare la Russia che campionato metterebbe tra i suoi preferiti? «Mi piace il calcio italiano, penso che in Italia mi troverei benissimo».

Parliamo del suo ruolo: attaccante moderno. Meglio a destra o a sinistra? «Per me è la stessa cosa».

La sua dote migliore da calciatore? «Credo la tecnica unita alla visione di gioco».

In cosa deve ancora migliorare tecnicamente Dzagoev? «Se voglio essere un vero top player devo continuare a migliorare tanti aspetti del mio calcio».

Qual è il giocatore più forte con cui ha avuto la possibilità di giocare? «Nessun dubbio: Wagner Love».

Se non vince lo scudetto ci riprova l’anno prossimo o cerca fortuna in qualche altro campionato? «Prima di tutto se non vinciamo sarò molto deluso… Però se deciderò di salutare il Cska lo farò per un club che mi darà l’opportunità di crescere. E che ovviamente darà alla società ciò che chiede per me…».

 

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