Dzeko e Zaniolo: ora Fonseca rivede l’Europa

Dzeko e Zaniolo: ora Fonseca rivede l’Europa

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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) – «Una serata importantissima per tutta la squadra e per la vittoria che era fondamentale. lo penso ad allenarmi e faccio parlare il campo», Nicolò Zaniolo festeggia la sua seconda rete consecutiva dopo quella in Europa sotto gli occhi di Francesco Totti, seduto in tribuna – in compagnia del presidente del Coni Malagò e del figlio Cristian – per la prima volta da quando ha lasciato la sua poltrona da dirigente giallorosso. L’Olimpico (quasi 45 mila raggiunti) si gode il successo della Roma sul Milan (2-0, legandosi sempre di più al suo giovane talento. «Il pubblico è stato fantastico e devo ringraziarlo per gli applausi che mi riserva anche quando gioco meno bene – continua Zaniolo – siamo cresciuti come squadra, sia di carattere sia nel rincorrere l’uomo fino all’ultimo. Abbiamo fatto quello che chiedeva il mister», Nicolò è anche un portafortuna per i suoi, visto che nelle otto gare casalinghe in cui ha segnato i suoi 9 gol con la maglia della Roma, i giallorossi non hanno mai perso: cinque le vittorie e tre i pareggi. Tra statistiche e numeri, Paulo Fonseca fa i complimenti ai suoi. «I giocatori hanno fatto una bellissima partita, lottando molto – spiega il tecnico – non è facile in questo momento per noi fare tre gare in una settimana, pressando alto, e abbiamo meritato la vittoria contro un Milan che era più riposato di noi, Zanlolo? Ha fatto una grande gara e un gol importante», Decisivo, oltre alla rete di Nicolò, il centro che ha sbloccato il match di Edin Dzeko. Nonostante la mascherina sul viso a protezione della doppia frattura allo zigomo – il bosniaco segna di testa, timbrando per la terza volta consecutiva di testa, «Sono contento per il gol di Edin, non è facile giocare con la maschera, la visione del gioco non è perfetta e lui ha pure segnato di testa. È un grandissimo giocatore, ha lavorato tanto in campo e aiutato anche in fase difensiva. Così come Pastore. Perché non è entrato Florenzi? Non ha problemi fisici, è stata una mia scelta non utilizzarlo, perché dovevamo difendere bene e mi serviva un giocatore veloce», Probabilmente Florenzi – che si è scaldato per tutta la ripresa – verrà utilizzato mercoledì, a Udine, nel turno infrasettimanale di campionato. Dovrebbe rientrare nella lista dei convocati Under, fuori da inizio settembre per una lesione muscolare. Chissà se verrà confermato Javier Pastore, uno dei migliori contro il Milan. «Mi sento bene fisicamente, sono riuscito a fare tre gare di fila dopo tanto tempo – la soddisfazione dell’argentino – tutti gli infortuni ci hanno unito molto è il merito è dell’allenatore perché anche quando non abbiamo vinto, ha fatto le riunioni per dirci di avere la mentalità forte e di restare uniti. Fonseca e il suo staff mi hanno aiutato tanto: sapevano che non stavo bene e non avevo giocato tanto l’anno scorso, ma sono sempre stati al mio fianco, mi hanno gestito alla grande e io provo a ricambiare sul campo. Zaniolo? Può diventare un campione, dobbiamo aiutarlo a crescere».

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