«Ecco il nuovo stadio» Pallotta, dalla Florida l’annuncio più atteso

«Ecco il nuovo stadio» Pallotta, dalla Florida l’annuncio più atteso

SHARE

james-pallottaCORRIERE DELLE SARA – E. MENICUCCI/G. PIACENTINI – Stavolta ci siamo, veramente. Alle 18.30 ora italiana, le 12.30 ad Orlando dove la formazione giallorossa è in ritiro, la Roma e il sindaco Alemanno daranno finalmente l’annuncio ufficiale: il nuovo stadio sorgerà a Tor di Valle, preferita ad altre due aree (Collatina e Torre Spaccata). L’annuncio sarà fatto con una videoconferenza congiunta, che andrà in diretta su Sky e su Roma Channel: ad Orlando ci saranno il presidente James Pallotta e il costruttore Luca Parnasi, proprietario (grazie ad un’opzione d’acquisto da Gaetano Papalia, amministratore unico dell’ippodromo di Tor Di Valle) dei terreni, mentre da Trigoria prenderà la parola il sindaco Gianni Alemanno, che avrà al suo fianco Claudio Fenucci e il d.s. Walter Sabatini. Il presidente Pallotta sperava di poter dare l’ufficialità prima di Natale, durante la sua visita nella Capitale, ma i tempi non erano ancora maturi perché bisognava firmare il documento d’intesa tra la Roma, il Comune e il proprietario dei terreni. Ora che tutte le firme sono state messe non aveva più senso rimandare, anche se da Orlando i dirigenti giallorossi sono rimasti un po’ spiazzati (e infastiditi) dall’anticipo con cui Alemanno ha convocato la conferenza stampa. Il punto che interessa maggiormente i tifosi riguarda i tempi di realizzazione: l’obiettivo della Roma è quello di giocare nel nuovo stadio, che avrà una capienza di 50mila posti e dovrebbe costare 200 milioni, dalla stagione 2016-2017.

Ma è una corsa contro il tempo, considerando che mancano ancora tutte le autorizzazioni per dare inizio ai lavori: più o meno una decina di passaggi burocratici da superare, un anno di tempo. «Abbiamo detto di andare avanti col progetto – spiega il consigliere Vincenzo Vecchio del XII Municipio – a patto che vengano realizzati opere pubbliche e un nuovo depuratore». L’area è pari a circa 750 mila metri cubi, inevitabile l’intervento che modificherà pesantemente la viabilità della zona. Più verosimile quindi lo slittamento, ipotesi peraltro già presa in considerazione dalla società quando ha rinnovato con il Coni il contratto di affitto dell’Olimpico fino al 2016 (con opzione per un ulteriore anno). Difficoltà tecniche che non scoraggiano i tifosi, che si sono già scatenati sui social network con il toto-nome: si va dai più classici (Roma Stadium) a quelli più romantici (Agostino Di Bartolomei, il preferito, Dino Viola, Franco Sensi).

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.