Queste le parole di Luciano Spalletti al termine della gara vinta contro l’Empoli per 3-1, rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium:
“Abbiamo fatto una prestazione importante contro una squadra fortissima e che ha grandissima qualità. Abbiamo concesso pochissimo, siamo stati bravi ad applicarci ed è arrivata quest’altra vittoria. Ci sono ovviamente delle cose da migliorare ma la strada è quella giusta, anche quelli che sono entrati a gara in corso sono hanno avuto lo spirito giusto. Questa è una caratteristica delle grandi squadre. Totti ancora in panchina? Avrei voluto metterlo anche per tenere palla ma la squadra stava faticando a salire e ho fatto altre scelte. Sono il primo ad essere dispiaciuto di questa situazione. I tanti tifosi venuti a sostenerci? Questo è un altro grande risultato, vedere tutta la curva piena è una cosa che aumenta le nostre potenzialità: con loro noi siamo più forti. Se crediamo all’impresa in Champions contro il Real? Dopo l’andata la partita di ritorno è quasi proibitiva ma non impossibile. Andremo a giocarcela, anche perché a Roma abbiamo preso due gol ma potevamo farli anche noi. Andiamo con la consapevolezza nei nostri mezzi, supportati anche dalle ultime gare che stiamo giocando in campionato. Il primo pensiero che ho avuto quando sono tornato a Roma? Quando entri in uno spogliatoio speri di capire subito dove devi mettere le mani ma la cosa fondamentale è andare a riattivare e stimolare la testa il più velocemente possibile”.
https://youtu.be/MpEcQEkKGDA
SPALLETTI in CONFERENZA:
Cori alla pari per lei e per Totti, tantissimi tifosi presenti?
“Speravo di partir meglio, subito ritti sui pedali in salita, con queste domande. Abbiamo vinto una partita importante, perchè era contro un grande avversario, cambiando molto della squadra. Complimenti ai ragazzi che si sono fatti trovare pronti, hanno lavorato bene durante queste settimane, questo fa squadra, non fare riserve fisse aiuta nell’entusiasmo e nei momenti come questo in cui sono capitati 5-6 episodi ai quali dovevamo sopperire. L’Empoli ha giocato il suo calcio, la Roma ha palleggiato bene, è andata in vantaggio, abbiamo sofferto una ventina di minuti, ma siamo andati fuori, abbiamo contrattaccato. E’ stata una delle migliori prestazioni di questo ultimo periodo”.
“Speravo di partir meglio, subito ritti sui pedali in salita, con queste domande. Abbiamo vinto una partita importante, perchè era contro un grande avversario, cambiando molto della squadra. Complimenti ai ragazzi che si sono fatti trovare pronti, hanno lavorato bene durante queste settimane, questo fa squadra, non fare riserve fisse aiuta nell’entusiasmo e nei momenti come questo in cui sono capitati 5-6 episodi ai quali dovevamo sopperire. L’Empoli ha giocato il suo calcio, la Roma ha palleggiato bene, è andata in vantaggio, abbiamo sofferto una ventina di minuti, ma siamo andati fuori, abbiamo contrattaccato. E’ stata una delle migliori prestazioni di questo ultimo periodo”.
Sesta vittoria consecutiva, in questo momento è più soddisfatto della crescita tattica o della crescita mentale?
“Difficile da spiegare, perchè quando giochi senza punte, giochi di più il pallone, la tocchi di più, trovi più geometrie, si innescano dei meccanismi positivi. L’Empoli l’ho seguito spesso quando ero fermo, ci sono squadre che sono state massacrate qui, è una squadra di grandissima qualità. Abbiamo avuto un virus intestinale che ha girato per lo spogliatoio, che ha colpito Florenzi, Manolas, poi Edin. Il campo pesante e allora ho pensato di far giocare chi stava meglio, per evitare sostituzioni azzardate. Mi ha fatto un enorme piacere che chi ha giocato meno ultimamente, si è fatto trovare pronto, significa che la qualità dell’allenamento si è alzata, c’è stata partecipazione di tutti. Abbiamo una Primavera importante, De Rossi senior ci da sempre giocatori importanti per fare allenamenti importanti”
“Difficile da spiegare, perchè quando giochi senza punte, giochi di più il pallone, la tocchi di più, trovi più geometrie, si innescano dei meccanismi positivi. L’Empoli l’ho seguito spesso quando ero fermo, ci sono squadre che sono state massacrate qui, è una squadra di grandissima qualità. Abbiamo avuto un virus intestinale che ha girato per lo spogliatoio, che ha colpito Florenzi, Manolas, poi Edin. Il campo pesante e allora ho pensato di far giocare chi stava meglio, per evitare sostituzioni azzardate. Mi ha fatto un enorme piacere che chi ha giocato meno ultimamente, si è fatto trovare pronto, significa che la qualità dell’allenamento si è alzata, c’è stata partecipazione di tutti. Abbiamo una Primavera importante, De Rossi senior ci da sempre giocatori importanti per fare allenamenti importanti”
La prestazione di El Shaarawy? Perchè lo ha ripreso a un certo punto?
Ha fatto una buona partita, ha qualità, ha corsa, ha tecnica, sa far gol, salta l’uomo. Ogni tanto guarda per terra, e sta largo, quando si gioca con due punte e la palla è a destra, bisogna che va a fare la punta centrale, se no si resta senza un riferimento centrale. Ha fatto una buonissima prestazione, ma può fare anche meglio”
Ha fatto una buona partita, ha qualità, ha corsa, ha tecnica, sa far gol, salta l’uomo. Ogni tanto guarda per terra, e sta largo, quando si gioca con due punte e la palla è a destra, bisogna che va a fare la punta centrale, se no si resta senza un riferimento centrale. Ha fatto una buonissima prestazione, ma può fare anche meglio”
Quando lei è arrivato, questa squadra aveva paura dopo che è andata in vantaggio. E’ cambiata la mentalità? La scelta di Iago mezz’ala?
“Iago per me è una mezz’ala, sa giocare in altri ruoli, lui è come Florenzi, riescono a fare due tre posizioni, è un grande vantaggio per un allenatore, perchè ti permette di fare delle sostituzioni e di fare dei cambi in corsa. Sa fare un po’ tutto, se lo metti nella lunga distanza sull’esterno, il ragazzo ci sta, è diligentissimo, ma non ha quella falcata come Stephan ad esempio, si è messo nel suo ruolo, si è espresso, in determinati momenti non ce l’ha fatta a ripartire, ma viene da un infortunio ci sta, sta migliorando. Sulla mentalità è chiaro che ogni volta che la palla era nella metà campo avversaria, i nostri difensori erano quasi a centrocampo, bisogna stare corti così per supportare la squadra in avanti”.
“Iago per me è una mezz’ala, sa giocare in altri ruoli, lui è come Florenzi, riescono a fare due tre posizioni, è un grande vantaggio per un allenatore, perchè ti permette di fare delle sostituzioni e di fare dei cambi in corsa. Sa fare un po’ tutto, se lo metti nella lunga distanza sull’esterno, il ragazzo ci sta, è diligentissimo, ma non ha quella falcata come Stephan ad esempio, si è messo nel suo ruolo, si è espresso, in determinati momenti non ce l’ha fatta a ripartire, ma viene da un infortunio ci sta, sta migliorando. Sulla mentalità è chiaro che ogni volta che la palla era nella metà campo avversaria, i nostri difensori erano quasi a centrocampo, bisogna stare corti così per supportare la squadra in avanti”.
Roma terza, cosa ti aspetti dopo domani?
“Guarderò Fiorentina-Napoli, sono due squadre che ho citato spesso perchè esprimono un bel calcio, spero guardandola di imparare qualcosa. Mi interessa solo l’allenamento di domani, che si mantenga alta l’asticella dell’attenzione, le vittorie un pochettino viziano, quando si arriva in fondo ci sono dei vincenti e dei probabili vincenti, la differenza la fa questo, quelli che stanno attaccati, sul pezzo, che vanno a giocare in questi campi, e si impongono, che chiedono di passare, e la Roma oggi ha fatto vedere che voleva passare”
“Guarderò Fiorentina-Napoli, sono due squadre che ho citato spesso perchè esprimono un bel calcio, spero guardandola di imparare qualcosa. Mi interessa solo l’allenamento di domani, che si mantenga alta l’asticella dell’attenzione, le vittorie un pochettino viziano, quando si arriva in fondo ci sono dei vincenti e dei probabili vincenti, la differenza la fa questo, quelli che stanno attaccati, sul pezzo, che vanno a giocare in questi campi, e si impongono, che chiedono di passare, e la Roma oggi ha fatto vedere che voleva passare”
https://youtu.be/asjRqwM5soA
