Europa League in anarchia: porte chiuse, porte aperte. E un ritorno in...

Europa League in anarchia: porte chiuse, porte aperte. E un ritorno in casa ma fuori

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L’emergenza coronavirus e l’atteggiamento dell’Uefa hanno fatto piombare nell’incertezza l’Europa League, diventata una competizione a più velocità. Inter e Roma e, di conseguenza, Getafe e Siviglia sono ferme. Voli chiusi da e per l’Italia, l’incrocio con gli spagnoli non era possibile.

Nell’immobilismo della Uefa, però, altri sono andati avanti. Ieri si sono giocate le altre sei partite degli ottavi: due a porte aperte, altre quattro a porte chiuse. Tifosi ammessi ad Ibrox per Rangers-Leverkusen, così come a Istanbul per Basaksehir-Copenhagen (difficile però che si giochi il ritorno dopo lo stop del governo danese). Situazione assurda per Eintracht-Basilea: il ritorno si giocherà ugualmente a Francoforte.

Fonte Gazzetta dello Sport

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