‘Fattore Mkhitaryan’: l’armeno è l’MVP giallorosso da febbraio 2020. Il rinnovo entro...

‘Fattore Mkhitaryan’: l’armeno è l’MVP giallorosso da febbraio 2020. Il rinnovo entro sette giorni

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FOCUS CGR –Il prossimo anno spero che la squadra faccia meglio. Io voglio vederla il più in alto possibile, perché con questi tifosi deve essere nelle top quattro del campionato. In futuro avremo risultati migliori. Quest’anno sono mancate un po’ di freschezza, giocare due anni di fila non è facile, e di esperienza perché la squadra era giovane. Ma niente scuse”. Henrikh Mkhitaryan con la rete nel finale contro lo Spezia, ha regalato la qualificazione europea alla Roma, dopo una stagione vissuta da assoluto protagonista, a parte un paio di mesi di difficoltà fisiologiche visto l’elevatissimo impiego in tutte le competizioni.

Questa settimana l’armeno darà una risposta definitiva alla Roma in merito al rinnovo di contratto e gli scenari sono attualmente vari: dalle parole espresse ieri sera, in cui più volte utilizza ‘il noi’ parlando della necessità che la Roma cresca già a partire dalla prossima stagione, la sensazione è che il trequartista giallorosso sia propenso a restare nella capitale. Mkhitaryan potrebbe anche opporsi al rinnovo automatico per poi sedersi a trattare un nuovo ingaggio con la società oppure trovare nuovi stimoli altrove. Non è un mistero che Raiola stia sondando il mercato nazionale e internazionale (il Milan avrebbe ricevuto una telefonata declinando gentilmente questa ipotesi nei giorni scorsi).

Il rendimento di Mkhitaryan è stato un assoluto crescendo, già a partire dalla metà della scorsa stagione: dal 7 febbraio 2020 ad oggi, dunque negli ultimi 16 mesi circa, l’ex Arsenal si è rivelato indubbiamente il calciatore più decisivo della Roma: 59 presenze e 4599 minuti giocati, 21 gol e 18 assist. Nessuno ha fatto meglio di lui in termini di gol nel medesimo periodo temporale (Mayoral 17 reti, Dzeko 16). L’armeno ha contribuito complessivamente a 39 realizzazioni su 143 complessive dei giallorossi, pari al 27%. 1 gol o 1 assist ogni 116 minuti. Numeri che manifestano indubbiamente la necessità per la Roma di trattenere nella capitale un calciatore in grado di fare la differenza. A Mourinho l’ultima parola.

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