FIFA, Infantino: “Priorità alla salute: nessuna competizione ripartirà se ci saranno rischi....

FIFA, Infantino: “Priorità alla salute: nessuna competizione ripartirà se ci saranno rischi. Lavoriamo su contratti, trasferimenti e fondo salva calcio”

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Gianni Infantino, presidente della FIFA, con un video-messaggio ha comunicato le decisioni della massima istituzione calcistica mondiale, al fine di combattere l’emergenza finanziaria legata al Coronavirus. Queste le dichiarazioni riportate da Sky Sport:

“In questo momento alla FIFA abbiamo un piano che si basa su tre punti fondamentali, in ordine di priorità: in primis la salute, la seconda è di vedere come possiamo aiutare al meglio la comunità calcistica in questo momento di bisogno; la terza è che con il rallentamento che la nostra vita ha subito, vedere come uscirne in futuro, uscirne in maniera unita, consultando le idee e le proposte di tutti. Sulla salute, incoraggiamo tutte le federazioni e tutti gli organizzatori delle competizioni a far prevalere la salute. Nessuna partita, nessuna competizione vale il rischio di una sola vita umana. Tutti nel mondo dovrebbero averlo ben chiaro in mente, sarebbe più che irresponsabile costringere a riprendere le competizioni se le cose non sono sicure al 100%. Se dobbiamo aspettare ancora un po’ allora è meglio farlo, aspetteremo ancora un po’ piuttosto che correre dei rischi. Ascoltiamo quindi ciò che ci viene detto dalle autorità sanitarie e seguiamo le loro direttive. 

“Ringrazio tutti voi che siete stati così attivi per usare il calcio per trasmettere il messaggio di salute e condividerlo con le vostre comunità. Siete stati proattivi e avete aiutato la società, un vero gioco di squadra. Un’altra priorità è il fondo di soccorso e d’emergenza su cui stiamo lavorando: grazie al lavoro che abbiamo svolto insieme in FIFA negli ultimi 4 anni, ci troviamo in una situazione finanziaria molto forte, godiamo di una buona reputazione sul mercato finanziario, consolidando così le riserve. Con il calcio in difficoltà, pensiamo a cosa fare per aiutarlo. Questo sport si è fermato in tutto il mondo e ci troviamo in difficoltà tutti,  vari livelli. Stiamo valutando per valutare l’impatto finanziario, al fine di preparare la giusta via. Non sarete mai soli. Dobbiamo lavorare in maniera seria e obiettiva: avere un fondo che abbia una struttura di governance indipendente, questo rafforzerà la competenza. Il mondo saprà dove andrà il denaro e perchè. Al fine di offrire un sostegno immediato, ho chiesto all’amministrazione della FIFA, di anticipare il pagamento dei costi operativi previsti per la seconda parte di quest’anno. Ho chiesto di derogare all’adempimento degli obblighi per quest’anno e il prossimo, affinchè tutte le federazioni possano allentare la pressione”

“Sul piano dei calendari abbiamo iniziato guardando alle sfide delle nazionali, per salvaguardare la stragrande maggioranza di voi tutti. Ma va trovato il giusto equilibrio per la protezione del calcio dei club, come motore del nostro gioco. Stiamo esaminando i contratti dei giocatori e i periodi di trasferimento, mostrando flessibilità e buon senso nell’approccio legale in futuro. Infine cercheremo di creare questo fondo specifico. Abbiamo lavorato su tutte queste cose”

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