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FIGC, terminato il Consiglio Straordinario: al vaglio 4 ipotesi per la conclusione dei tornei (COMUNICATO)

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E’ andato in scena nel pomeriggio a Roma il consiglio straordinario della FIGC: presenti Gravina, Ghirelli e Lotito. Tutti gli altri collegati in conference call. 

Questo il comunicato ufficiale della FIGC:

Informativa Covid-19: relativi provvedimenti

Introducendo il punto all’ordine del giorno, il presidente Gravina ha relazionato il Consiglio in merito alle interlocuzioni intercorse negli ultimi giorni con le autorità governative e con il presidente del CONI. In conseguenza di quanto disposto dal DPCM firmato il 9 marzo, il Consiglio ha sospeso le partite organizzate dalle Leghe in programma su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile.

Stante l’attuale situazione, anche alla luce delle auspicabili ulteriori disposizioni governative per agevolazioni fiscali e contributive, il Consiglio ha conferito delega al presidente federale per allineare le disposizioni della FIGC in materia e per valutare, ed eventualmente emanare, il differimento delle scadenze per l’iscrizione ai campionati della stagione sportiva 2020/2021 dal 22 al 30 giugno.

Con riferimento al recupero delle gare della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega di Serie A, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio.

Qualora l’emergenza Covid-19 non dovesse consentire la conclusione dei campionati, il presidente Gravina ha sottoposto all’attenzione delle Leghe interessate alcune ipotesi su cui discutere nella riunione, già fissata, del Consiglio Federale del 23 marzo pv. Senza alcun ordine di priorità, un’ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d’Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un’altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell’interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d’Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B.


Come riporta il Corriere dello Sport, il consiglio straordinario della Figc è terminato dopo un paio d’ore: il calcio italiano si regala altri 13 giorni di tempo per lo spostamento della partite e la riorganizzazione dei calendari. Appuntamento quindi al 23 marzo con l’altra, decisiva, riunione per le sorti della stagione in corso dopo lo stop ai campionati di calcio. Tra 13 giorni, ogni presidente di lega dovrà presentarsi con possibili soluzioni. La Lega vuole farsi trovare pronta con varie alternative. Inoltre, è in trattativa con l’Uefa per l’organizzazione dei calendari e per le coppe europee.

Per le sorti della Serie A ci sarebbero allo studio “quattro ipotesi”, attualmente allo stato assolutamente embrionale: in caso di ritorno alla normalità dopo il 3 aprile “la speranza è quella di recuperare le partite di campionato oltre il 24 maggio”.

L’alternativa sarebbe quella dei playoff: “È una possibilità”. Lo dice il presidente della lega pro Francesco Ghirelli al termine del consiglio straordinario della Figc sull’emergenza Coronavirus che ha sancito lo stop ai campionati come previsto dall’ultimo dpcm emanato ieri dal premier Conte.

In caso di ulteriore stop al campionato imposto dall’emergenza, le alternative sarebbero quelle della non assegnazione o dell’assegnazione del titolo in base alla classifica di oggi. Molto dipenderà anche dalla decisione della Uefa su un eventuale slittamento degli Europei al 2021. Ipotesi sulla quale sta lavorando la Figc e altre federazioni europee. In ogni caso, precisa Ghirelli: “Ogni decisione sarà presa dalle singole leghe (A, B e C, ndr) entro il 23 marzo, data del prossimo consiglio federale”.

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