Finalmente una notte da Roma

Finalmente una notte da Roma

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IL ROMANISTA – C. ZUCCHELLI – La Roma vince contro l’Udinese, la Lazio perde. Il Napoli perde. L’Inter rimane dietro. In tre giorni si rimette tutto come sabato scorso, come prima di un ko tanto brutto quanto difficile da dimenticare.

Serviva una vittoria, servivano tre punti, serviva una grande prestazione per far dimenticare il disastro del Via del Mare e la Roma ci riesce. In 90 minuti c’è tutta una stagione: si passa in vantaggio con Osvaldo, poi la difesa si addormenta e arriva il pari. Si soffre. Fino alla fine. Poi ci pensa Francesco Totti a sbloccare il risultato e Marquinho chiude i conti. E regala, visto che domenica all’Olimpico arriva la Fiorentina, ancora qualche speranza ai romanisti. Champions o Europa League? Inutile e prematuro parlarne. Almeno adesso. Perché adesso conta solo una cosa: non fermarsi. E continuare come negli ultimi venti minuti di ieri contro l’Udinese. La Roma infatti parte e chiude bene. Inizia con De Rossi in difesa al posto di Heinze, Marquinho a centrocampo e Lamela in attacco al posto di Bojan. Il brasiliano, ben servito da Totti, buca in velocità la difesa dell’Udinese ma poi non riesce a battere Handanovic.  Otto minuti e la Roma passa in vantaggio: Pjanic passa a Osvaldo, l’attaccante si libera tra tre difensori dell’Udinese e scarica addosso a Handanovic. (…)

Al 43’ l’Udinese pareggia: tocco morbido di Di Natale a scavalcare la difesa della Roma, Fernandes scatta in posizione regolare e batte senza problemi Stekelenburg. Tutto da rifare.  La Roma sembra sotto choc,  Danilo ci prova ma Kjaer manda in angolo e salva il risultato proprio mentre da Torino arriva la notizia del pareggio della Lazio.  Si va al riposo nell’indifferenza generale, con l’Olimpico muto, si riprende con la gente che canta “Tifiamo solo la maglia”. Brividi dopo 5 minuti quando Taddei buca un pallone, l’Udinese riparte a mille e solo un tocco di troppo in area impedisce ai friulani di passare in vantaggio. La Roma sbaglia troppo, su un passaggio filtrante di Totti per Osvaldo l’attaccante colpisce il palo esterno e l’Udinese riparte in contropiede che non finalizza perché Abdi, invece di passare ci compagni liberi in area, tenta qualcosa di improbabile a metà tra un tiro e un cross. La carica prova a darla Pjanic, ma il suo destro termina a lato. E da Torino, nel frattempo, arriva il 2-1 di Del Piero. Da una bandiera a un’altra, la più importante: minuto 41, Osvaldo recupera un pallone al limite mette in mezzo e Totti, di sinistro, batte Handanovic e festeggia sotto la Sud. The King non solo non è morto, ma tiene in vita la Roma. A chiudere i conti, al 48’, ci pensa Marquinho su assist di Bojan. Finisce così, col loro sorriso e con la Roma che, strano ma vero, è ancora lì.  Perché questo campionato aspetta tutti. E adesso guai a fermarsi

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