Fiorentina, De Rossi vicino alla panchina. Giannini: “Sarei felice”, Graziani dubbioso: “Rischia...

Fiorentina, De Rossi vicino alla panchina. Giannini: “Sarei felice”, Graziani dubbioso: “Rischia di bruciarsi”. Di Livio: “Firenze esigente, ma può farcela”

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FOCUS CGR – De Rossi e il futuro nel calcio: allenatore, senza ripensamenti. L’ex capitano giallorosso dopo la breve esperienza al Boca Juniors, ha deciso da subito di intraprendere la carriera da tecnico. Buon sangue non mente d’altronde, considerando l’esperienza ultra ventennale di Alberto De Rossi, il papà, nelle giovanili della Roma. Dopo la conferma di Ivan Juric a Verona – altro candidato forte alla panchina viola – l’ipotesi di un esordio in A sulla panchina della Fiorentina, per De Rossi, si fa sempre più probabile. Ad accompagnarlo in questa prima avventura nel calcio che conta, potrebbero essere diverse ‘vecchie’ conoscenze: da Aurelio Andreazzoli (ex tattico di Spalletti) che gli permetterebbe di presenziare in gare ufficiali in attesa dell’ultimo patentino, a Paolo Bertelli, preparatore atletico attualmente della Samp, che conobbe come Andreazzoli ai tempi della prima Roma spallettiana. Altri nomi che potrebbero comporre lo staff, Giampiero Pinzi – collaboratore tecnico di Gotti a Udine – e qualcuno sussurra Antonio Mirante, che potrebbe lasciare la Roma e il calcio a fine stagione.

COMMISSO RIFLETTE – A Firenze la notizia ha fatto subito breccia nel cuore pulsante del pubblico viola in pochi minuti, ma la risposta della piazza è stata decisamente fredda. Rocco Commisso, patron dei gigliati, ha smentito quando ancora il club era in piena lotta per non retrocedere. Oggi la candidatura di De Rossi appare sempre più forte, salvo sorprese ad effetto come Spalletti, ritenuto però economicamente quasi inarrivabile. “Sarei contento per Daniele e sarebbe anche un motivo in più per seguire la Fiorentina” ha detto ai nostri microfoni Giuseppe Giannini, ex capitano della Roma. Negativo invece il pensiero di un doppio ex come Ciccio Graziani: Voglio bene a De Rossi ma se parlassi con lui gli consiglierei di non accettare la Fiorentina: rischia di bruciarsi. Dovrebbe iniziare da un progetto minore, fare esperienza. Fare l’allenatore è un altro mondo rispetto al calciatore”. Per Angelo Di Livio infine: “Sarei d’accordo ma dovrà essere aiutato da uno staff tecnico importante, gente navigata, perchè il mestiere dell’allenatore è decisamente complesso. Daniele – prosegue l’ex capitano viola – è predisposto per cogliere grandi successi in questo ruolo, ma conosco bene Firenze, è una piazza esigente, ma sono convinto che abbia lo spessore umano per affrontarla”. Pareri e pensieri diversi, che confluiscono però tutti in un’unica direzione: Daniele può farcela, ma dovrà guardarsi le spalle e prepararsi un domani per riabbracciare la sua Roma.

 

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