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FOCUS CGR – Jesè e la tratta Madrid-Parigi-Roma: un jet veloce e funambolico (VIDEO)

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Jesè Rodriguez Ruiz, per tutti semplicemente Jesè è uno dei nomi più caldi per il mercato giallorosso di gennaio, che nelle ultime ore soprattutto sembrerebbe esser stato individuato dai dirigenti capitolini come sostituto ideale, per caratteristiche, del duo Iturbe-Salah (il primo in partenza direzione Torino sponda granata, il secondo assente per circa un mese a causa della Coppa d’Africa.

CANTERANO MADRIDISTA178 centimetri per 73 kili, Jesè è un’ala classica capace di giostrare sia a destra che a sinistra. Nato a Las Palmas il 26 febbraio del 1993, Jesè è dotato di una grande corsa, a cui abbina anche un discreto spirito di sacrificio in fase di non possesso. Dopo i primissimi anni da bambino nelle fila del El Pilar FC e subito dopo nell’AD Huracán, l’esterno spagnolo è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Real Madrid sin dall’età di 14 anni, disputando successivamente nella squadra B del Castilla 77 partite e realizzando ben 30 gol in secunda division.

L’esplosione arriva nel 2012: 38 partite e 22 reti nella B spagnola, più la titolarità nel Mondiale Under 20 con la maglia della Spagna spingono gli osservatori del Real a promuoverlo in prima squadra all’età di 20 anni. Il 24 Marzo 2012 arriva l’esordio in Liga contro la Real Sociedad, mentre il primo gol ufficiale è datato 26 Ottobre 2013 nel “Clasico” contro il Barcellona.

CLAUSOLA DA 200 MILIONI E CESSIONE – I dirigenti del Real lo monitorano e lo stimano a tal punto da rinnovare il contratto del ragazzo fino al 2018 con clausola da 200 milioni. Al contrario di Mourinho che di fatto non lo prene mai in considerazione, prima con Ancelotti e poi con Zinedine Zidane in panchina, Jesè si impone in prima squadra assurgendo al ruolo di prima riserva di lusso del trio stellare Ronaldo-Benezema-Bale e totalizzando con la maglia del Real 94 presenze e 18 gol. Segna il suo primo gol in Champions League all’Olimpico proprio contro la Roma nello scorso febbraio (2-0 per il Real). Poi il Psg la scorsa estate lo acquista per volontà di Emery per 25 milioni di euro e un contratto fino al 2021 da 3,5 milioni di euro netti a stagione. Con la maglia del club transalpino però Jesè non è riuscito ad imporsi, disputando solo nove gare e realizzando una sola rete.

DICONO DI LUI – In Spagna, dove il gioco dei paragoni spesso pone dei veri e propri macigni sulle spalle dei giovani talenti emergenti, i media e tanti esperti di calcio lo hanno paragonato a CR7, per la sua caratteristica originale di partire da sinistra e rientrare calciando di potenza col destro. In realtà Jesè negli anni ha avuto un’evoluzione tattica che lo ha portato a giocare con facilità anche sul fronte destro e a giostrare all’occorrenza da centravanti atipico, sfruttando tutta la sua rapidità nel breve. E’ dotato di un dribbling funambolico, di una tecnica di base eccezionale e, come detto, di un tiro preciso e potente. Nel suo repertorio ci sono finte di tutti i tipi. Gioca principalmente col destro, ma non disdegna passaggi e conclusioni col piede mancino. Rispetto al ben più illustre collega portoghese ha maggiore attitudine all’assist rispetto ai gol, che Ronaldo, come è noto, realizza a raffica ogni stagione.

jese-ronaldo

 

 

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