FONSECA: “Colloquio con Dzeko? Non ho mai mentito. Petrachi? Gestisco io i...

FONSECA: “Colloquio con Dzeko? Non ho mai mentito. Petrachi? Gestisco io i giocatori ma siamo tutti uniti. Pastore, Miki e Kalinic non partiranno dal 1′ minuto” (VIDEO)

SHARE

CONFERENZA STAMPA – Le parole di mister Fonseca alla vigilia di Roma-Bologna:

Ha capito cos’è successo contro il Sassuolo?
Sì. Come allenatore devo sempre analizzare cos’è successo e l’ho fatto come per ogni partita. E’ facile capire per me cos’è accaduto.

Come stanno Pastore e Mkhitaryan?
Si sono allenati normalmente. Miki sta un po’ meglio di Pastore, ma entrambi saranno convocati per la partita.

Tre gol in 19 minuti. Dopo una buona prestazione ne segue una pessima. Manca la mentalità vincente e cosa fa un allenatore per avere il salto di qualità per essere vincenti?
Stiamo lavorando per cambiare questa mentalità. Non è stato solamente un errore di mentalità, ma anche tatticamente ho sbagliato io. E’ soprattutto un problema di come abbiamo iniziato la partita. Quando si sbaglia come abbiamo sbagliato nei primi due gol abbiamo perso equilibrio. Solamente dopo l’intervallo è andato meglio. Abbiamo perso l’equilibrio che è importante per la squadra. Abbiamo fatto una buona partita contro la Lazio ed una prima parte contro il Sassuolo molto diversa. Tatticamente e tecnicamente abbiamo sbagliato. Per la mentalità ci lavoriamo tutti i giorni: vogliamo far capire che dobbiamo essere ambiziosi se vogliamo vincere. In questa stagione ho sentito molte volte che non ha ambizione, ma è il contrario. In due o tre occasioni non l’abbiamo avuta, ma anche quando abbiamo perso, come col Torino e la Juventus, abbiamo avuto una mentalità ambiziosa. La prima parte col Sassuolo è stata contraria a quello che vogliamo.

I giocatori come Kolarov, di carisma e mentalità, possono essere utili già contro il Bologna?
Vediamo domani. Io ho ancora uno o due dubbi per la partita, per questo non voglio parlare di chi giocherà domani. Kolarov ha una grande mentalità ed è uno dei leader dello spogliatoio, può essere una possibilità.

Lei disse di essere abituato a gestire lo spogliatoio da solo. Cos’è successo a Reggio Emilia? Ritiene l’intervento dei dirigenti utili?
Dopo l’intervista non è cambiato nulla. Non voglio parlare di cosa succede nello spogliatoio, ma in tutti momenti sono io che parlo con i giocatori. Non è nulla di diverso rispetto a quello che ho detto tempo fa. Quando perdiamo sembra sempre un dramma. E’ fondamentale dire che dobbiamo essere equilibrati. Abbiamo parlato molto di questo momento e siamo tutti insieme: società, allenatore e giocatori. Senza alcun dubbio.

Pastore può giocare al posto di Pellegrini? Cos’ha Pastore?
E’ difficile. Abbiamo diverse soluzioni come Mkhitaryan, Kluivert che ci può giocare, Perotti anche. Pastore però non è nella miglior condizione fisica per giocare dall’inizio.

Con il Sassuolo l’arbitro è stato molto severo con i cartellini gialli contro la Roma. Come lo commenta?
In parte sono d’accordo. Non abbiamo perso perché l’arbitro ha sbagliato, ma perché non abbiamo giocato bene. Non parlo di arbitri, ma è difficile capire il motivo per cui la Roma abbia tanti cartellini gialli. Ho visto tante partite e la linea di arbitraggio non è la stessa per tutte le squadre. Io non penso che siamo una squadra molto fallosa e cattiva da giustificare tanti cartellini gialli. Solamente questo.

Carles Perez e gli altri nuovi a che punto sono? Perez può giocare domani sera?
Hanno tutti qualità, ma devono adattarsi. La Serie A è diversa dalla Liga. Hanno bisogno di adattamento per capire com’è il calcio qui. Vediamo se giocheranno domani.

Senza Diawara sembra che la Roma abbia perso equilibrio. Come si può ritrovare?
Con un buon posizionamento. E’ vero che Diawara tatticamente compie questo lavoro in modo quasi perfetto. Cristante anche ha questa capacità e può fare lo stesso. Non ha senso cambiare Mancini per farlo giocare lì perché è solamente una questione di posizionamento.

Tra le varie soluzioni, sta pensando di mettere Dzeko alle spalle di Kalinic prima punta?
Ci ho pensato, ma non è facile cambiare il gioco, che cambierebbe totalmente con Dzeko e Kalinic in campo. Può succedere durante la partita.

Come si esce dalla pressione del Bologna? Perché questa pressione in Italia ha molto successo?
Quando è arrivato Perez gli ho chiesto quante squadre in Spagna marcano a uomo. Mi ha detto nessuna e gli ho detto di prepararsi perché qui lo fanno tutti. Giocano a uomo e sono tutte aggressive. Abbiamo affrontato il Verona che ha queste caratteristiche ed abbiamo fatto una buona partita con movimenti e contro-movimenti. Non è mai facile affrontare una squadra che marca a uomo ed è aggressiva.

Le parole di Dzeko sui compagni?
“Non l’ho vista come una critica. Ha sempre detto “siamo tutti responsabili”, non si è escluso dal discorso. Dzeko è un leader dello spogliatoio, credo che abbia solo dato un consiglio ai più giovani, non li ha criticati. Quando perdi col Sassuolo in quel modo è perchè non abbiamo avuto qualità, è normale che ne parli”

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.