CONFERENZA STAMPA – Queste le dichiarazioni di Paulo Fonseca in sala stampa alla vigilia di Roma-Genoa:
Le sue emozioni per la prima ufficiale?
“Ho già vissuto questa esperienza nella prima partita all’Olimpico, questa sarà la prima ufficiale, sono molto motivato ed entusiasta.
Giocheremo in casa con i nostri tifosi, scenario ideale per iniziare bene”
Quanto è migliorata finora la Roma nelle sue idee di calcio?
“Sono sicuro che la squadra sia cresciuta, con un’evoluzione positiva sin qui. In questa prima fase abbiamo affrontati avversari di livello diverso, ma percepisco che la squadra stia crescendo e che arriva pronta alla prima ufficiale. C’è ancora molto da lavorare ma la squadra è pronta”
Dzeko, lei ha avuto un ruolo chiave per la sua permanenza. Che significato ha per lei il bosniaco?
“Sono molto contento per la permanenza di Dzeko. Sin dai primi giorni che ho iniziato ero convinto e fiducioso che Edin potesse rimanere con noi. Sono molto soddisfatto del modo con cui si è allenato, con grande professionalità. Era un mio desiderio che restasse, le cose sono andate bene, ho sempre creduto che sarebbe rimasto con noi. E’ un giocatore importante per la squadra, siamo tutti felici del suo rinnovo”
Gianluca Mancini domani sarà titolare? Aspetta un altro difensore centrale dal mercato?
“Non ho mai nascosto che cerchiamo un difensore centrale sul mercato, che possa però migliorare la nostra rosa, con esperienza. Ne abbiamo parlato con Petrachi, entrambi non vogliamo prendere uno tanto per prendere, ma che sia un giocatore che possa migliorare la Roma. Una scelta ponderata, non è facile da trovare sul mercato, restiamo all’erta e qualora si presentasse l’occasione per acquistarlo. Mancini è arrivato da poco a Roma, è giovane, sta crescendo, deve imparare un gioco differente da quello che ha praticato finora, sono soddisfatto della sua evoluzione ma domani giocheranno Fazio e Jesus”
Raccogliamo grande soddisfazione ed energia dai giocatori rispetto al suo lavoro. Il prossimo step è di convincere i tifosi. Lei se la sente di fare questa scommessa su se stesso in stile Conte?
“Non so se la chiamerei una scommessa con me stesso, vi assicuro che sono venuto a Roma con grandissima ambizione, con voglia di lavorare forte sin dall’inizio. Siamo una squadra forte, che lotterà fino all’ultimo minuto e renderà orgogliosi i tifosi, se questo si materializzerà sicuramente faremo dei risultati importanti. Non sono venuto qui per fare scommesse”
Si è parlato di Riccardi alla Juve per prendere Rugani. Lei lo sacrificherebbe?
“Per il momento nessuno ha parlato con me di questa questione, evidentemente non era concreta. Sono in totale sintonia con la società e col direttore Petrachi. Riccardi? E’ un calciatore di grande talento e in cui tutti credono molto. All’inizio del precampionato è stato infortunato, l’ho visto poco, ma ha tanto talento, comunque trovo ingiusto mettere pressione su questo ragazzo giovane, fare dei paragoni. Deve lavorare e migliorare e voglio conoscerlo meglio prima di dare giudizi”
La Roma potrebbe iniziare il campionato con 10/11 della scorsa stagione, senza El Shaarawy, Manolas e De Rossi. E’ soddisfatto della squadra che ha? Schick perchè ancora non ha espresso il suo talento?
“Sono pienamente soddisfatto della squadra che ho a disposizione, i giocatori hanno lavorato con grande intensità e voglia sin dall’inizio, sono assolutamente soddisfatto di tutti.
Schick per ora sta qui, sta con noi, si è allenato regolarmente ma ha una concorrenza molto grande come quella di Dzeko, per questo non ha giocato molto. Domani sarà convocato, più in generale ci sono giocatori che necessitano di più tempo per adattarsi a quello che chiedo, altri meno, forse Schick è uno di quelli che ha bisogno di più tempo, domani comunque sarà convocato”
Il centrocampo è cambiato molto per gioco e uomini. Dei quattro mediani chi è il miglior regista per il suo calcio?
“Avrò un grande mal di testa per scegliere (ride). Sono quattro giocatori di grande qualità. Veretout si è allenato poco finora, è un pochino indietro rispetto agli altri tre, ma è un settore della squadra che mi metterà in difficoltà per le scelte. Cristante ha fatto una grande prestagione, ha assimilato subito quello che voglio dal centrocampo e domani giocherà dall’inizio. Pellegrini e Diawara sono arrivati dopo, ma si sono adattati rapidamente, sono due giocatori molto intelligenti, in un ruolo per il quale questi centrocampisti sono fondamentali per noi. Saranno tutti e quattro fondamentali per la nostra squadra. Ci sarà grande concorrenza tra loro ma per me è molto importante questo, perchè così avrò grande livello da tutti”
Tre esterni offensivi puri come Kluivert, Under e Perotti. Interverrete in quel ruolo oppure sposterà Florenzi davanti?
“E’ una possibilità Florenzi. Ho testato Alessandro in quella posizione e ha fatto bene, è una possibilità che può verificarsi”
Cetin? Veretout è pronto per essere convocato e può giocare?
“Non è ancora al 100% ma sicuramente sarà convocato e può giocare una porzione di partita qualora servisse. Cetin è stata un’opportunità che si è presentata, per lavorare anche sul futuro, per noi e per il club. E’ un giocatore giovane e di qualità, ma chiaramente per il futuro, si allena con noi, imparerà il nostro gioco, ma ha da crescere molto ed è una scommessa per il futuro”
Si aspettava di avere prima il quarto difensore centrale? Rugani le piace o preferisce un giocatore più esperto?
“Rugani è un buon giocatore, ma non amo parlare di chi non sta qui, come faccio sempre. Ho detto anche prima che cerchiamo un difensore centrale di qualità e di esperienza, ma non è facile trovarlo. Sicuramente se fosse arrivato prima sarebbe stato meglio, ma qualsiasi allenatore direbbe questo. Io assoluta fiducia nei quattro centrali che sono qui, ribadisco: totale fiducia. Non sono preoccupato, credo nei ragazzi che sono qui”
Rinnovo anche per Zaniolo. Che giocatore sta scoprendo?
“Zaniolo ha disputato sin qui un ottima precampionato, è un giocatore forte e di qualità, è giovane, deve evolversi sul piano tattico, ha grandi margini di miglioramento. Sicuramente uno dei migliori italiani in circolazione, che può e deve lavorare tanto sul piano tattico, ma che può essere importante per noi e ho grande fiducia sul suo rendimento futuro”
Gioco offensivo sì, ma in Italia ci sono squadre molto tattiche. Cosa pensa di fare per superare questo problema? Kluivert come prosegue il suo percorso?
“Kluivert è giovane anche lui, che deve assimilare al meglio il nostro gioco, ma che sta migliorando e mi aspetto che lo faccia. Vincere per me non basta, è fondamentale avere anche una squadra che pratichi un calcio offensivo, che domini l’avversario e giochi nella metà campo avversaria, da questo punto non arretro. Conosco le caratteristiche del campionato italiano, con diverse squadre che sicuramente attueranno una strategia di contrattacco rispetto al nostro stile, lo so ma voglio una squadra dominante e penso che lo faremo molto spesso, tranne nei casi in cui l’avversario ci costringerà a difenderci di più, ma la miglior forma di difendermi per me è tenere il pallone”
Il Genoa si presenterà con due punte veloci. E’ preoccupato?
“E’ una squadra di buon livello il Genoa, con attaccanti veloci e calciatori di qualità. Sono molto abili nelle ripartenze veloci, lo abbiamo analizzato molto bene, sono convinto che domani la squadra darà una risposta positiva soprattutto in caso di perdita di pello. Abbiamo lavorato molto bene sulla parte strategica e tattica, studiando attentamente il Genoa, sono convinto che daremo un’ottima risposta domani”
Ha parlato di un centrale di qualità e d’esperienza, veloce, mi è venuto in mente Manolas, venduto per necessità di bilancio. Lei pensa che il suo cammino alla Roma sarà legato necessariamente all’arrivo in Champions in questa stagione o pensa che le sarà dato maggior tempo per lavorare?
“Ogni allenatore vive di risultati, ovviamente anche io dovrò presentare i risultati per soddisfare le ambizioni della società e dei tifosi giallorossi. So che le aspettative sono alte, ma sono fiducioso sulla nostra stagione, poi si valuterà.
Ho due anni di contratto più uno, spero di stare qui per molto tempo”
