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FONSECA: “Momento difficilissimo, sono preoccupato ma dobbiamo lavorare per uscirne: la stagione non è finita”

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Queste le dichiarazioni di Paulo Fonseca al termine di Roma-Udinese 0-2 ai microfoni di Sky Sport:

Rifarebbe queste scelte?
“Sì alcuni giocatori che hanno giocato a Milano non erano in condizione, dovevo cambiare. Abbiamo cambiato con Under largo a sinistra per cercare l’uno contro uno, ma non siamo entrati bene in partita, poi dopo l’espulsione è stato tutto più difficile”

E’ stato chiamato per ricostruire un percorso. I risultati del 2020 le fanno credere che state costruendo qualcosa?
“Continuo a crederci, abbiamo costruito un’identità che non si sta vedendo ora, è un momento difficile, ma abbiamo ancora degli obiettivi in questa stagione. La stagione non finisce qui, dobbiamo continuare a lottare”

Sarà difficile fronteggiare le critiche?
“Quando non vinciamo dobbiamo essere preparati alle critiche, è la vita dell’allenatore”

Capello – Mi piaceva la Roma come giocava prima dello stop, quella delle ultime due partite cammina. Il mio consiglio è di non ascoltare le radio romane, la prima cosa che dissi anche ai miei calciatori, a Roma appena vai bene sei un grande, appena perdi sei un disastro. 
Interviene Condò: “Non puoi dare la colpa ai giornalisti”.
Devo essere io il primo a credere che possiamo cambiare la situazione, solo lavorando. Sono io il primo responsabile e domani dovrò esser il primo a dirlo ai giocatori, che dobbiamo cambiare, non è una situazione facile, ma i nostri obiettivi in stagione non sono finiti. Devo cambiare i risultati e tornare a giocare come abbiamo dimostrato di fare in passato”

Come pensa di convincere la squadra? Avete sbagliato l’approccio in tutte le ultime tre partite. Finchè non ci sarà chiarezza societaria, per lei il lavoro sarà difficilissimo, l’intero ambiente a Trigoria si sente provvisorio…
“Per non sono scuse, noi siamo i responsabili di quello che stiamo facendo, chi gioca nella Roma deve esser forte e capire che bisogna lottare fino alla fine. Vale anche per l’allenatore, che deve esser ambizioso e noi dobbiamo esser ambiziosi. Abbiamo cambiato tanto, è vero, ma nessun calciatore che oggi ha iniziato, è senza esperienza, sono giocatori che hanno fatto cose importanti nella Roma. Non è positivo cambiare tanti giocatori ma non è facile giocare tre partite ravvicinate dopo un lungo stop con gli stessi giocatori. E’ un momento importante per gli allenatori, capire che bisogna pensare non solo alla prossima ma anche a quella dopo”

Come stava Dzeko?
“Perchè era stanco, ha giocato le prime due. L’impatto della prima partita è stato molto pesante. Kalinic si era allenato bene, ho pensato anche alla gara col Napoli che è molto importante per noi”


FONSECA a ROMA TV:

Che cosa sta succedendo?
“Buonasera. Difficile spiegarlo, non siamo entrati bene in gara, abbiamo preso un gol e con l’espulsione poi è stato più difficile, ma la squadra ha reagito bene e abbiamo creato occasioni. Nel secondo tempo poi abbiamo rischiato di più, lasciando spazio. Penso soprattutto che non siamo entrati bene in campo, poi abbiamo reagito bene, ma non è bastato.”

Lei ha visto un passo indietro della Roma, anche dal punto di vista fisico o è stata una partita condizionata soltanto da episodi?
In questo momento, se giochiamo anche in dieci, diventa più difficile. È vero che è preoccupante perché dobbiamo vincere, è vero che dobbiamo lottare fino alla fine per i nostri obiettivi e ora riprendere l’Atalanta è praticamente impossibile, ma abbiamo ancora gare da giocare. Sono preoccupato e spero di recuperare la squadra per la prossima giornata contro il Napoli.

Kalinic in campo una scelta tecnica o per far riposare Dzeko?
Sì, Dzeko aveva giocato le due partite scorse, non possiamo dimenticare che abbiamo tra qualche giorno la partita contro il Napoli e Kalinic si è allenato sempre molto bene, aveva fatto molto bene contro il Cagliari, prima del lockdown. Non possiamo pensare soltanto a questa partita, ma anche alle prossime e dobbiamo cambiare qualche cosa con questi ritmi.

È più preoccupato per l’aspetto mentale della squadra o per l’aspetto tattico?
Non penso che sia un problema tattico, ma mentale. Dobbiamo recuperare la squadra per la prossima partita, che è molto importante per noi. Questa squadra ha giocato sempre bene durante questa stagione. Dopo queste due sconfitte dobbiamo recuperare i giocatori per la prossima partita.

In questo momento così difficile, qual è il tasto giusto per ricaricare i ragazzi prima di andare allo sbando?
Che dobbiamo lottare fino alla fine, che abbiamo degli obiettivi in questa stagione. Abbiamo qualcosa di importante che possiamo vincere. È importante non dimenticare che dobbiamo lottare fino alla fine. Chi gioca nella Roma deve essere sempre ambiziosi. Abbiamo giocato molte partite bene, dobbiamo ritornare ad essere quella squadra.

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