Friedkin disegna la sua Roma: il sogno è Paratici

Friedkin disegna la sua Roma: il sogno è Paratici

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La firma è arrivata a notte inoltrata, tra mercoledì e giovedì, quando in Italia erano quasi le 4 di notte. La firma è arrivata a notte inoltrata, tra mercoledì e giovedì, quando in Italia erano quasi le 4 di notte. Anche se l’accelerata c’era stata già qualche ora prima. Da ieri, comunque, Dan Friedkin è il nuovo proprietario della Roma, con un accordo che prevede l’acquisizione dell’86,6% del pacchetto azionario. Il costo totale sarà di 591 milioni, di cui circa 500 come enterprise value (il valore conferito al club, inclusi i 300 milioni di debiti) e il resto da immettere nella Roma per la gestione corrente. Alla fine Pallotta se ne va con un equity superiore ai 180 milioni ed una minusvalenza di un centinaio di milioni.

Come scrive la Gazzetta dello Sport, il closing è previsto per il 17 agosto, nel frattempo Friedkin ha depositato una caparra di circa 60 milioni. Da oggi ci si metterà a tavolino per stabilire ruoli e competenza. Fienga resterà con un ruolo apicale, Baldissoni dovrebbe invece uscire dai quadri dirigenziali, diventando un consulente esterno sullo stadio. Smentito nettamente, invece, un possibile ritorno di Petrachi come d.s., ruolo per cui si sogna Paratici e si pensa a due possibili ritorni: Pradè e Burdisso. Andrà via De Sanctis, ma finirà anche l’era giallorossa di Baldini. A guidare il club sarà Ryan Friedkin, il figlio di Dan, probabilmente come presidente

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