Friedkin, ‘la quiete prima della tempesta’: dalla panchina alla dirigenza, la rivoluzione...

Friedkin, ‘la quiete prima della tempesta’: dalla panchina alla dirigenza, la rivoluzione continua

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NEWS CGR – In due giorni Dan e Ryan Friedkin, forse, hanno compreso meglio cosa sia la Roma. Fuori e dentro il campo. Prima il bagno d’amore dei tifosi giallorossi a Trigoria, una manifestazione d’affetto incondizionata, la voce del popolo che – nonostante una classifica mortificante in campionato – ha chiesto ai calciatori di onorare la maglia sognando la finalissima di Danzica. Poi la rovinosa caduta in campo ad Old Trafford, una sconfitta devastante a livello sportivo e sul piano dell’immagine internazionale.

Sono ore pesanti a Trigoria, dove nel pomeriggio la squadra rientrerà dopo la trasferta di Manchester. Le indiscrezioni di un immediato esonero di Fonseca sono state a più riprese smentite off records dalla società, ma il destino del portoghese è segnato. La rabbia del proprietario giallorosso in queste ore è un dato certo e porterà a delle nuove decisioni importanti che coinvolgeranno campo e scrivanie. A Tiago Pinto è stato affidato il compito di ingaggiare un nuovo allenatore e il general manager portoghese ha già bloccato da alcuni giorni il nuovo tecnico con una stretta di mano (virtuale) che vale più di una promessa. Il nome in pole è Maurizio Sarri. Gli incontri formali con l’entourage del toscano, avverranno già ad inizio settimana prossima. Sarri deve svincolarsi dalla Juventus, servirà una transazione poi sarà libero di firmare con la Roma. E l’ex tecnico del Chelsea, oltre ad aver studiato la rosa giallorossa, avrebbe già individuato una serie di ruoli da rinforzare con delle richieste specifiche: un portiere, un terzino, due centrocampisti e una punta. 

La Roma rivoluzionerà l’intero assetto medico-fisioterapico: troppi gli infortuni, troppo lunghi i tempi di recupero. Ci saranno delle integrazioni e probabilmente delle epurazioni. Altro tema, la dirigenza: Tiago Pinto ha più volte affermato che non arriverà un direttore sportivo o comunque un uomo mercato. La nuova figura che la società vuole inserire è quella di un dirigente che possa rappresentare la Roma dinanzi ai microfoni, avere una certa aderenza con la piazza ed esser stimata dalla tifoseria. Presumibilmente un ex calciatore. Infine la comunicazione. I Friedkin avevano in animo di parlare dopo la finale d’Europa League, perché fino a ieri nutrivano la concreta speranza di arrivare a Danzica. Ora il sogno è praticamente sfumato, ma nelle prossime settimane, dopo la definizione degli accordi con il nuovo tecnico, parleranno pubblicamente alla tifoseria giallorossa, non per fare promesse, ma per spiegare in che direzione la nave andrà nei prossimi anni. ‘La quiete prima della tempesta’, non resta che attendere.

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