NEWS CGR – Sono ore caldissime sul fronte societario dell’As Roma. Contatti continui tra i legali del club e quelli del Gruppo Friedkin, che ha palesato un concreto interesse ad investire nel business giallorosso. Rispetto al documento finanziario di presentazione ‘offerto’ da Goldman & Sachs a diversi, potenziali investitori (di cui è stata pubblicata solo una minima parte nei giorni scorsi), l’unico gruppo imprenditoriale che, a seguito della relativa due diligence, ha manifestato verbalmente interesse ad iniziare una trattativa, è stato quello capitanato da Dan Friedkin.
Un potenziale acquirente, definito “un soggetto finanziariamente solido, molto solido, con capacità economiche di 4-5 volte superiori a quelle di James Pallotta” (anche per i diversi background economici e lavorativi) e soprattutto, un personaggio che ha manifestato un “notevole interesse per la Roma”. Ciò che ha stupito maggiormente le parti in causa, è la presenza fisica di Dan Friedkin, che è sbarcato a Fiumicino venerdì scorso insieme ad altre dodici persone tra legali, consulenti di fiducia e commercialisti, per verificare di persona le carte del club, conoscere le strutture e iniziare i primi colloqui formali. Il prossimo step è la proposta vincolante, che potrebbe pervenire già nei prossimi giorni e che svelerà le reali intenzioni di questo imprenditore texano. La sensazione generata nel corso delle prime contrattazioni è che l’intendimento del Friedkin Group sia quello di operare un investimento ingente sul ‘mondo Roma’, che porti ad un controllo progressivo del club e delle altre società che fanno capo ad As Roma Spv LLC, consci del fatto che tra indebitamento strutturale – il famigerato bond – e ricapitalizzazione, si partirà quasi con un -500 milioni (anche se parte della cifra è diluita nel tempo con scadenza 2024). Da capire quale sarà il futuro del progetto stadio e soprattutto che ruolo ricoprirà in questa vicenda. E’ evidente che Pallotta attenda rassicurazioni sulla possibilità di ottenere a breve il sì definitivo e il via libera ai lavori, per ‘caricare’ sul prezzo di vendita del club il progetto del nuovo impianto a Tor di Valle. La scadenza della ricapitalizzazione (dicembre 2020) potrebbe scandire i tempi dell’eventuale passaggio di mano e giocare a favore del compratore. Insomma il match è aperto e potrebbe riservare diversi colpi di scena. Ammesso e non escluso che non entri in scena un terzo attore protagonista, anche perchè in fondo siamo solo al primo tempo…
