Gago: Suarez è da Roma

Gago: Suarez è da Roma

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CORRIERE DELLO SPORT – R. MAIDA – Fernando Gago[…] a otto giornate dalla fine del campionato, con il futuro sospeso tra Roma e Real Madrid che non è mai angosciante, nella sua conferenza stampa esprime una garbata preferenza:  «Io vorrei restare qui. L’ho detto ai dirigenti, le cose per me sono chiare. Ma non dipende solo da me. Dobbiamo metterci d’accordo in tre» . Evidentemente ha capito che la Roma, in un modo o nell’altro, riuscirà a trasformare il prestito in acquisto definitivo: magari con uno sconto rispetto ai 6 milioni stabiliti un estate fa. La sua forza è il contratto, che scade nel 2013. La Roma è disposta a prolungarlo, il Real Madrid forse no.

IL RAFFORZAMENTO – […]La Roma pensa a Luis Suarez? Gago, che l’ha sfidato l’ultima volta (perdendo) con l’Argentina nella scorsa Coppa America, gli apre l’armadietto dello spogliatoio di Trigoria:  «Conosco bene Suarez da avversario, l’ho affrontato tante volte, è un grande attaccante, di quelli che fanno la differenza. Però in questo momento gioca nel Liverpool, vedremo cosa accadrà più avanti» . In ogni caso, è sicuro che la Roma possa diventare molto competitiva dal prossimo anno.  «I dirigenti e l’allenatore sanno quello che serve – spiega – , la rosa è già di qualità ed è composta da giovani che hanno un futuro incredibile. Al resto penserà chi di dovere: di sicuro il nostro piano di crescita deve andare di pari passo con le vittorie. Un progetto può essere carino e interessante ma si spegne se non è accompagnato dai risultati. Io ho scelto la Roma per vincere». Ma perché un giocatore abituato a inseguire i migliori traguardi sceglie la Roma? «Perché è un club affascinante, anche se non ha conquistato gli stessi titoli di Boca e Real. Qui ha giocato Batistuta, per esempio. Io ero un ragazzino ma me lo ricordo bene. In Argentina, la Roma è conosciuta e seguita. Sono contento di essere entrato in questo gruppo» .

CORRERE – L’obiettivo di quest’anno rimane la Champions League, che può essere stimolata da una vittoria a Lecce ( «Ci proveremo, sapendo che tutte le partite di serie A sono difficili: aritmeticamente siamo ancora in corsa e non dobbiamo mollare» ). Curiosamente, è l’avversario a cui Gago ha segnato l’unico gol italiano:  «So che posso migliorare e segnare di più. Ma per il ruolo che occupo preferisco far segnare i compagni. La cosa importante è che la squadra sappia esprimere il suo potenziale. E contro il Novara ho notato un differente atteggiamento: una volta andati in svantaggio abbiamo saputo reagire senza cambiare il nostro stile di gioco» . Per Gago è meglio la posizione di intermedio o di regista basso?  «Mi piacciono tutti e due i ruoli. Ho cominciato come regista, ma con la nazionale argentina gioco interno. Se Luis Enrique vuole, faccio anche il portiere…» . Beh, qui forse ha detto una bugia.

 

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