Garcia: “Domani gioca Yanga-Mbiwa. Campionato primo obiettivo”

Garcia: “Domani gioca Yanga-Mbiwa. Campionato primo obiettivo”

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ROMA  CSKA MOSCALe dichiarazioni di Garcia in conferenza stampa, alla vigilia di Roma-Cagliari:

Dopo un mercoledì quasi perfetto, l’aspetto mentale è decisivo?
“Sì, abbiamo chiuso il libro della Champions League e subito da giovedì mattina abbiamo aperto di nuovo il libro del campionato. Fare uno switch da una competizione all’altra deve essere una qualità di questa squadra, lo ha già dimostrato e lo deve dimostrare domani”.

Lei come si comporta con il turnover?
“Io non faccio nessun calcolo sulle partite seguenti, so bene che anche il destino ci pensa da solo, prevedere qualcosa sul Cagliari prima della Champions non aveva senso, abbiamo perso due giocatori, io faccio in modo di vedere i giocatori che saranno efficaci contro una certa squadra, cerco sempre di vincere la partita senza fare calcoli su quella dopo, farò così anche dopo”.

Che idea si è fatto del calcio di Zeman?
“Io ho studiato come sempre l’avversario, lo fa Bompard con Beccaccioli, sono tutti e due molto bravi a mostrare le qualità e le debolezze di una squadra e lo abbiamo fatto anche per il Cagliari. Loro sono forti soprattutto in attacco, ma io sono molto concentrato sulla mia squadra, dare informazione sull’avversaria è fondamentale, ma darne troppe fa sì che ce ne dimentichiamo. La fiducia in una squadra è fondamentale, così come il rispetto dell’avversaria, così prepariamo le partite. Dobbiamo colpire dove lo possiamo fare ed essere solidi”.

La gara tra Milan e Juve?
“Non ho pensato a questa gara, sono concentrato sulla Roma e non sulle altre. Quando due avversari diretti si incontrano forse è meglio il pareggio. Noi dobbiamo sfruttare questa cosa e prenderci i tre punti”.

Ha parlato di destino riguardo gli infortunati. Sul discorso muscolare, invece, non può essere figlio di una preparazione un po’ strana?

Nn sono preoccupato, per niente. L’jnfermieria era vuota poco tempo fa, ora ci sono molti giocatori. E’ un peccato per loro e sono scelte in meno per me, ma per fortuna per Davide non è tanto grave, nemmeno per Manuel. Torneranno e porteranno la loro freschezza, quando saranno pronti. Abbiamo fatto in modo di avere una rosa ampia anche per rispondere questi parametri.

Anche le milanesi proiettate alla lotta al vertice?
“Non dimentichiamo il Napoli, e neanche la Fiorentina. Il vantaggio del campionato italiano è che ci sono tante squadre forti, questa è una bella cosa per tutti i tifosi, vedere una stagione con più squadre che lottano in alto, le due milanesi sicuramente, la Juve è la favorita e noi dovremo andare avanti, giocare le nostre partite e fare in modo di lottare fino alla fine. Domani siamo alla terza, faremo di tutto per arrivare a 9 punti”.

Ha speso belle parole di Manolas, dicendo che ha imparato subito a difendere come lei vuole? La Roma ha cercato Basa, poi ha preso Yanga-Mbiwa?
“Sulla prima domanda, farò 0 a 0, non voglio parlare dell’efficacia della nostra difesa, per non dare informazioni ai nostri avversari. Con Sabatini abbiamo fatto una ricerca di difensori centrali, in questa lista c’era Manolas, c’erano Yanga-Mbiwa e Basa, con altri giocatori di livello, dopo è il mercato che fa le cose, non solo sul piano economico. A volte non è possibile prendere i giocatori che puntiamo e vogliamo, posso dire che sono contento di avere Yanga M.: lo conosco dai tempi di Montpellier, non era assolutamente semplice, l’ho affrontato da avversario, era il capitano e il leader difensivo, è forte fisicamente e tecnicamente, ho grande fiducia e domani giocherà con Manolas. Voglio che prenda piacere e fiducia ad entrare in questa squadra, come ha fatto con grande tranquillità contro il CSKA, voglio che giochi come sa fare. Fortunatamente abbiamo 4 centrali di livello, senza Castan e Astori siamo costretti a schierare chi resta, ma non cambia nulla sulla forza della squadra”.

ROMA  CSKA MOSCANon si è notata l’assenza di De Rossi, grazie a Keita. Possono convivere?
“Sinceramente penso che ho la fortuna di avere un centrocampo forte, anche questo centrocampo con giocatori complementari. Tornerà Strootman, abbiamo due giovani come Uçan e Paredes che hanno un grande futuro a Roma. Il cuore del mio gioco è il centrocampo, avere grandi giocatori è una forza in più. Keita può giocare come regista ma anche come intermedio, giocando più alto, perchè ha l’inserimento, in passato ha fatto tanti gol. Quando abbiamo Pjanic e Nainggolan al top sono tranquillo. L’anno scorso ho fatto in modo di far giocare Daniele da regista, ma può giocare anche lui più alto, lo ha fatto in passato, potrei schierarlo anche più avanti. Dire che c’è un posto fisso per loro non è realmente così, voglio sempre un equilibrio di squadra”

Dodò in Nazionale, Jedvaj fa il titolare in Champiosn: c’è il problema dei giovani qui?
“Forse hanno lavorato bene con noi, sono contento per loro due, Dodò in particolare perchè ha trovato un modulo di gioco che gli va bene, che sia in Nazionale gli darà una spinta emozionale in più. Sono contento per loro, due ragazzi bravissimi e buoni sul piano umano, con un anno di più di certo migliorano”

Sui terzini sinistri, perchè Torosidis che è un adattato?
“La scelta di mercoledì è semplice: quando ho visto questa squadra che aveva Tosic, esterno mancino, che gioca sempre verso l’interno, non verso l’esterno, ho scelto Toro perchè è destro, ma dopo ho la fortuna di avere delle scelte. Cole ha fatto bene, ha giocato 2 partite di fila, l’ho fatto riposare. Holebas bisogna inserirlo da un momento all’altro, perchè dobbiamo vederlo, lo abbiamo visto al Mondiale, ha fatto benissimo con la Grecia, abbiamo scelto un ottimo giocatore, ci darà una mano. Non possiamo giocare sempre con gli stessi, giocando ogni tre giorni, tranne per i difensori centrali che si stancano meno”

Avete parlato sempre di Scudetto, ma con questa rosa ampia, si può puntare anche alla Champions?
“Il fatto di aver vinto bene alla prima di Coppa, nel ritorno in Champions, non vuol dire che non siamo più outsider del gruppo, i favoriti sono Bayern e City, ma adesso parliamo di campionato, che resta la nostra priorità. L’obiettivo della Roma è tornare in Champions l’anno prossimo e quindi dobbiamo arrivare tra le prime due”

E’ possibile che restino fuori Pjanic e Totti contemporaneamente?
“Non vuol dire che Nainggolan o Keita non abbiano una qualità tecnica sufficiente, quando vedo nell’ultima partita i miei centrocampisti giocare 100 palloni, con oltre il 90% di precisione nei passaggi, non posso essere preoccupati. Poi è chiaro che Francesco con il suo gioco particolare, illumina gli altri, ma a volte servono delle qualità diverse, come quelle di Ljajic e Destro. Dipende anche dalla forma fisica”

In passato attriti tra Zeman e alcuni giocatori della Roma, la squadra sta affrontando questa sfida con senso di rivalsa?
“No non penso, non so, sono concentrato sul presente, e sul mio passato qui a Roma, non su altre cose. Non vuol dire che non conosoco le cose che sono accadute, ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro gioco, sappiamo che domani sarà una gara difficile, dobbiamo conoscere forze e debolezze degli avversari, non ci interessa chi sarà l’allenatore, dobbiamo dimostrare che dopo la Champions, possiamo ripeterci con gli stessi ingredienti domani”

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