Garcia: “La Roma ha giocato con i mezzi del momento”

Garcia: “La Roma ha giocato con i mezzi del momento”

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GARCIA 6 ROMA EMPOLIQueste le parole del tecnico giallorosso nel post gara Tim Cup  Roma-Fiorentina:

GARCIA A RAI SPORT

Che Roma si è vista?

Questa sera è casuale, abbiamo fatto un buon primo tempo ma non è sufficiente, nel secondo tempo hanno segnato alla prima occasione, ma l’efficacia è importante io non ho niente da dire ai ragazzi, hanno dato tutto ma facciamo con i mezzi del momento.

I problemi sono arrivati prima dalla parte di  Maicon e poi con i due centrali difensivi…
E’ vero che è più l’atteggiamento collettivo del piano difensivo, prendiamo troppi gol ora che in attacco siamo meno brillanti, e abbiamo meno scelte, ho dovuto far entrare Ibarbo che non giocava da un mese e mezzo, è entrato bene e l’unica nota positiva della serata. E’ un momento di difficoltà lo sappiamo e da domani ci rimettiamo a lavoro perché ora abbiamo il campionato e l’Europa League e dobbiamo concentrarci solo su quello.

La Roma di adesso ha una grande differenza con quella dello scorso hanno perché?
La squadra prende meno rischi perché sa che è un momento con tanti problemi ed è umano questo, io penso che dobbiamo spingere per far girare la fortuna e soprattutto fare risultato a Cagliari poi rientreranno i due africani e De Rossi e quando saremo al completo la squadra sarà più forte e meno tesa, dobbiamo fare meglio in difesa ed essere più efficaci in attacco.

Da tifoso, avrebbe fischiato la squadra a fine partita?
La Curva Sud ha incoraggiato la squadra per tutta la partita, è una bella cosa perché in un momento del genere hanno capito che la squadra aveva bisogno di sostegno, sono delusi come noi perché volevano vincere, da domani faremo il nostro massimo, forse un po’ di più del nostro massimo perché serve fare qualche metro in più per tornare alla vittoria, che è quello che vogliamo noi e i tifosi.

Si rimprovera qualcosa?
Non mi aspettavo di avere tanti problemi, sapevamo solo che Keita e Gervinho sarebbero andati alla Coppa d’Africa, siamo stati vicini a passare il girone di Champions ma poi siamo arrivati terzi, la delusione viene questa sera perché io mi aspettavo che la voglia dei giocatori in campo e la buona organizzazione con un po’ di fortuna in più ci avrebbero aiutato, la qualità di un club si vede nei momenti di difficoltà e io su questo sono tranquillo, perché i giocatori, io per primo, lotteremo per vincere la prossima partita

 

 

GARCIA ALLA VIGILA DI FIORENTINA ROMAGARCIA IN CONFERENZA STAMPA

Cosa è successo ?

Il mio momento più difficilè è quando sono arrivato qui, non è adesso. Siamo in difficoltà ma andiamo avanti con i mezzi del momento. Nel primo tepo ho visto una Roma organizzata ma serve essere efficaci sul piano offensivo. Loro alla prima occasione hanno fatto gol, è un momento in cui non ci viene perdonato nulla. Ho visto una squadra lottare, con i mezzi del momento. Domani penseremo al Cagliari, solo una vittoria può farci ritrovare fiducia. Dopo Cagliari tornerano tutti, eccetto Strootman, e saremo più forti.

C’è una motivazione?

Fino alla vittoria di Udine andava tutto bene, poi sono arrivati i tanti pareggi e stasera è arrivata l’eliminazione. Siamo delusi ma dobbiamo stringere i denti. Le qualità di un gruppo si vedono nei monenti di difficoltà, quando va tutto bene tutto è facile. Dobbiamo dimostrare di non dover mollare, ci sono due competizioni da giocare e le faremo al massimo.

Vede un’involuzione nel gioco? Una Roma stanca?

Una Roma stanca non può rimontare un gol nel secondo tempo, come nelle ultime 4 gare. Senza Iturbe e Gervinho manca la profondità e ci dobbiamo adattare. Aspettiamo Ibarbo, che si è allenato con noi solo un giorno, era una delle poche scelte per spingere la squadra in avanti. Per questo dico che abbiamo fatto tutto con i mezzi del momento. Gli altri torneranno, questa Roma soffre ma abbiamo fatto buone cose in passato, anche gennaio è stato un mese difficile. Adesso ripartiamo perché non c’è altro da fare.

Faceva riferimento all’attacco, la difficoltà è determinata dalle assenze o dal gioco che non è più quello che lei poteva immaginare? Prima si tirava di più in porta.

Come ho spiegato, servono giocatori che portano anche qualcos’altro, oltre le loro qualità. Oggi siamo più su un gioco collettivo, per portare collettivamente la palla in area per fare gol. Quando c’è la possibilità di accelerare e saltare l’uomo diamo più fastidio. E’ la nostra verità del momento. Mi tranquillizza il fatto che arriverà il bel tempo. Mi fido di questa rosa, ha carattere e sarò il primo a spingerla. Bisogna essere positive ottimisti. Saimo delusi per stasera. I tifosi ci hanno incoraggiato, è un segnale importante. Torneremo presto.

 

 

 

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