Genoa-Roma, Pagelle: Ricci la sorpresa, Nainggolan interminabile

Genoa-Roma, Pagelle: Ricci la sorpresa, Nainggolan interminabile

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SKORUPSKI Roma Juv  2Le pagelle di Genoa-Roma 1-0:

Skorupski 7 – Man of the match, insieme a Radja Nainggolan fino a pochi minuti dal termine, il portierino polacco dimostra grande personalità, grande prontezza di riflessi soprattutto nella prima frazione e subisce gol dal furetto greco del Genoa, ma è sostanzialmente incolpevole. La Roma ha di certo trovato un portiere all’altezza, che potrebbe insidiare la titolarità di De Sanctis.

Jedvaj 5,5 – Immaturo, timido e inefficace, soprattutto perchè schierato come terzino destro che non è evidentemente il suo ruolo, è bravo in fase di contenimento, ma a volte perde di vista le distanze, andrà sicuramente ceduto in prestito, per fargli fare esperienza.

Benatia 6,5 – E’ il solito leader assoluto della difesa giallorossa, controlla senza grossi patemi d’animo Calaiò, proiettandosi quando può anche in avanti e gestendo dalla retrovia il possesso palla giallorosso. Indossa la fascia di capitano, per la terza volta in stagione, è uno degli uomini da cui ripartire come pilastro fondamentale della Roma di Garcia.

Castan 6– Buona prova del gigante brasiliano fino a pochi minuti dal termine, quando sbaglia un disimpegno dovuto forse ai crampi e innesca, sul seccessivo tocco involontario di Nainggolan, l’azione del gol vittoria di Fetfatzidis.

Bastos 5,5– Rimandato se non bocciato definitivamente l’ex Lione, che anche oggi Garcia schiera da laterale basso sull’out di sinistra, non riesce mai ad incidere, non avendo evidentemente i tempi giusti per giocare in quel ruolo. Qualche buona trama nella parte centrale del primo tempo, ma per il resto sembra ormai lontano parente del funambolo brasiliano ammirato fino a poco tempo fa.

Taddei 6 – Si congeda con una prestazione orgogliosa, degna del Rodrigo Taddei tutto cuore e grinta che i tifosi della Roma hanno apprezzato per nove lunghi anni. Si posiziona nel ruolo di centrale di centrocampo facendo girare l’intero possesso palla giallorosso, cala poi alla distanza, ma un pezzo di storia recente della Roma porta anche la sua firma. Grazie di tutto Rodrigo.

Nainggolan 6,5 – Sembra che abbia un vano con delle batterie che si ricaricano automaticamente in base ai kilometri che percorre, perchè il belga non si ferma mai, a tratti è incontenibile: rincorre qualsiasi avversario, intercetta palloni su palloni e serve anche diversi assist interessanti in profondità, peccato per quell’errore involontario sul finale che regala a Fetfatzidis la rete della vittoria genoana.

Florenzi 6 – Cerca di scrollarsi tutta l’amarezza della mancata convocazione da parte di Prandelli, posizionandosi per la prima volta in stagione nell’antico ruolo di mezz’ala, dove dopo una partenza buona, sembra un pò spaesato. Nella ripresa cala anche lui, protagonista assoluto della stagione romanista, il centrocampista giallorosso chiude con una prova non proprio all’altezza delle sue potenzialità

Destro 5,5 – AAA cercasi bomber imprendibile, AAA cercasi il Mattia Destro pre squalifica: le 4 giornate patite per il pugno ad Astori pesano sulla condizione fisica dell’ascolano, che come contro la Juve, si ripete in una prestazione incolore, ravvivata solo da due tentativi verso la porta fermati da Perin. Nella ripresa scompare piano piano e viene sostituito da Dodò.

Ljajic 6 – Il talento c’è, l’impegno pure, la qualità del dribbling è evidente, ma come si dice Ljajic è tanto bello, ma non balla, perchè poi sotto misura gli capita la palla gol da spingere in rete e arriva sul pallone poco reattivo. E’ il calciatore di maggior qualità in campo da tre-quarti in su nella Roma della prima parte, cerca di prendersi in mano la squadra, ma anche a causa della scarsa vena dei compagni, i tentativi del serbo sono vani.

Ricci 6,5 – Personalità, dribbling, piede delicato, posizione: E’ Matteo Ricci la vera sorpresa dell’amara trasferta di Marassi, il ragazzino che per tutto l’anno si è allenato con i grandi dimostra di non esser da meno, giostrando sulla tre quarti offensiva con una maturità importante.

Totti sv

Dodò sv

Mazzitelli 6

 

Garcia – Scrittore supremo del romanzo giallorosso più importante della sua storia, merita un 10 per la stagione: 85 punti (record), 26 vittorie (record) 21 gare senza subire gol (record), 10 vittorie consecutive (record), e tante soddisfazioni, ma soprattutto uno zoccolo duro sul quale innalzare le mura portanti di una Roma finalmente vincente, al di là dei numeri e pronta ad alzare un trofeo che manca da tanto tempo. Peccato per questo finale onestamente rivedibile, con tre sconfitte consecutive che permettono alla Juve di volare e chiudere a +17, questa distanza che sembra incolmabile, il campo ha dimostrato che non c’è stata praticamente mai.

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