Già 21 giocatori infortunati. I «superstiti» sono solo quattro

Già 21 giocatori infortunati. I «superstiti» sono solo quattro

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IL TEMPO (F. BIAFORA) – Un grande lavoro dal punto di vista tattico e della mentalità della squadra nonostante una striscia di infortuni che non si arresta. La Roma di Fonseca continua a ricevere ampi consensi per la qualità del gioco e per la compattezza del collettivo, ma deve far fronte ad un’infermeria che non fa mai in tempo a svuotarsi che subito torna a riempirsi. Stavolta per il ko di Santon, che sarà rivalutato domani dopo un giorno di riposo, e Pau Lopez, il cui fastidio al quadricipite dovuto a una vecchia cicatrice di problema pregresso, che gli ha fatto seguire Inter-Roma dalla tribuna, non dovrebbe fargli saltare il match con il Wolfsberger. Idem Fazio, pronto a recuperare dopo il forfait di San Siro e a sostituire lo squalificato Mancini domenica prossima con la Spal.

Lo scorso anno la rosa di Di Francesco è stata letteralmente falcidiata dagli infor-tuni – oltre 50 quelli di natura muscolare – e la società ha deciso di intervenire pesantemente per risolvere la questione, ma il problema non sembra essere stato ridotto come sperato. Sono stati cambiati medici, fisioterapisti, preparatori atletici, ma soprattutto è stato completamente rifatto il campo di allenamento principale di Trigoria. I numeri, con poco più di un terzo di stagione alle spalle, evidenziano però, anche grazie ad un’ampia componente di sfortuna, che sono ben 21 i giocatori che hanno accusato almeno un problema dall’inizio del campionato. Gli unici «superstiti» – autorizzati a fare tutti gli scongiuri del caso – sono Kolarov, Zaniolo, Fuzato e Antonucci, a cui va probabilmente aggiunto il nome di Veretout. Il francese ha infatti dovuto guardare dalla panchina le prime due uscite con Genoa e Lazio a causa di una non perfetta condizione fisica dovuta ad un problema alla caviglia rimediato in ritiro con la Fiorentina. Il mediano ha iniziato ad allenarsi con i nuovi compagni di squadra soltanto a Ferragosto, avendo quindi bisogno di un po’ di tempo per raggiungere la migliore forma. In totale le assenze forzate registrate nei 20 match disputati sono 102 (76 in campionato e 26 in Europa League), con una media di poco più di 5 giocatori indisponibili a partita, mentre sono ben 10 le sostituzioni obbligatorie effettuate a gara in corso. Il calciatore più sfortunato è stato certamente Zappacosta, che salterà gran parte della stagione per via della rottura del crociato: gli infortuni traumatici ammontano ad 8, mentre sono stati 5 gli interventi chirurgici necessari. Oltre al terzino sono finiti sotto i ferri anche Cetin, Pellegrini, Dzeko e Diawara. I fastidi tendinei e muscolari, tra affaticamenti più leggeri e lesioni pesanti, sono invece 18, con Spinazzola che si è guadagnato la palma del più tartassato. A questi dati già impressionanti vanno sommate le influenze di Cetin (gli è stato poi estratto un dente), di Florenzi e quella di Dzeko, costretto a partire dalla panchina con l’Inter. Giovedì starà ancora fuori Pastore, Kluivert ci prova.

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