“Grazie Roma, torno presto”

“Grazie Roma, torno presto”

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CORRIERE DELLO SPORT (R. Maida) – Si opera domani, poche ore prima di Roma-Lecce. Si opera a Roma, nella clinica Villa Margherita, e ha deciso tutto lui.

Nicolas Burdisso è tornato dalla Colombia ieri mattina, pochi minuti prima delle nove con un volo passato da Miami, e ha scelto di affidare il suo futuro di calciatore alle mani di Giuliano Cerulli, ortopedico perugino che ha grande esperienza nella traumatologia dello sport. Un esperto di ginocchia, soprattutto.

 

L’ANALISI – E’ impossibile al momento fissare i tempi di recupero. Tanto che Sabatini ieri sera, a una festa di tifosi, ha definito la perdita di Burdisso «una tragedia» . Perché il problema è molto complesso, senza precedenti che si ricordino nella storia del calcio. Nemmeno l’infortunio di Damiano Tommasi, per quanto terribile, è della stessa tipologia. Tommasi, massacrato da un fallo di tale Taggart dello Stoke City, riportò danni a tutti i legamenti ma non all’osso. Burdisso invece ha riportato lesioni ai legamenti del ginocchio sinistro con rottura parziale del crociato posteriore – di per sé evento molto raro tra i calciatori – con la contemporanea frattura a uno dei piatti tibiali, ossa poste tra il ginocchio e la parte bassa della gamba. Soltanto l’artoscopia, tecnica operatoria che consente di analizzare compiutamente le lesioni, potrà stabilire il tipo di intervento e la terapia da effettuare. Ma quasi certamente il chirurgo dovrà “aprire” il ginocchio per sistemare un’articolazione molto compromessa.
TORNA – Su una cosa comunque concordano tutti, dal professor Cerulli ai medici di Trigoria e al collega della nazionale argentina che ha seguito il giocatore da Barranquilla a Roma: Burdisso tornerà a giocare, ritrovando la completa funzionalità del ginocchio. Anche se certi incidenti possono avere effetti invalidanti su individui sedentari, un atleta di tempra forte riuscirà a tornare in campo. Magari ci vorrà un anno. Ma tornerà. Considerando l’età (Burdisso è del 1981) l’incognita è semmai legata alla qualità del recupero. Però a questo si penserà più avanti.
IL MEDICO – Perché è stato scelto Cerulli? La Roma lo ha indicato tra le opzioni, Burdisso si è lasciato convincere dopo un giro di colloqui perché voleva operarsi accanto alla sua famiglia, a Roma: una volta lasciata la Colombia, ha preferito evitare di spostarsi in Argentina ed è rientrato direttamente in Italia. Cerulli, 63 anni, in passato ha trattato con successo calciatori come Davids, Trezeguet, Santana, Frey e campioni di atletica tipo Andrew Howe. Da questo punto di vista, quindi, nell’ambiente è considerato una garanzia.
IL PROGRAMMA – Burdisso entrerà in clinica stasera, accompagnato dalla moglie. Ieri, stanchissimo per il viaggio e la serie di visite mediche, ha passato buona parte della giornata a Trigoria, dove è stato coccolato da compagni, tecnici e dirigenti, DiBenedetto incluso. Poi è andato a casa a riposare. Nel frattempo ha scritto un messaggio ai tifosi attraverso la pagina Facebook della Roma: «Ho avuto modo di leggere tutti i messaggi che mi sono arrivati su questa pagina. Vi ringrazio. Mi date la forza per affrontare questo difficile momento e per tornare il prima possibile ad indossare questa maglia. Forza Roma» . Non sono parole di una persona che ha mollato. Buon per la Roma.

 

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