I ministri della difesa

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IL MESSAGGERO – U. TRANI – Due partite di fila senza prendere gol. Nel campionato italiano, dove i tecnici curano nei minimi particolari la fase difensiva, non dovrebbe essere una notizia. E’, però, una novità per la Roma di Zeman che, per la prima volta in questa stagione, esce dal campo per due gare consecutive con la porta inviolata. «E’ una cosa buona, non eravamo abituati»ha ammesso Zdenek dopo il successo di Pescara Improvvisamente la difesa dà garanzie. Meglio dirlo a bassa voce, perché con Zeman la giostra del gol non prevede black out. […]

Di sicuro qualcosa è stato fatto per migliorare. «Si vede il lavoro che facciamo quotidianamente» ha spiegato Zdenek. Che, dopo aver trovato il tridente titolare in attacco, con Lamela, Osvaldo e Totti (Destro resta la prima alternativa, in mezzo o a destra a seconda delle esigenze), adesso ha pure il suo quartetto preferito dietro con Piris, Marquinhos, Castan e Balzaretti. Interpreti che hanno poca concorrenza e forse, proprio perché utilizzati con continuità, si stanno conoscendo tra loro. Sono, dunque, sempre più un reparto. Dove l’unico cambio vero rimane Burdisso. […]

I quattro, insieme, hanno per ora fatto l’en plein: quattro partite giocate e 12 punti conquistati. A spostare gli equilibri è senz’altro il più giovane del quartetto, il diciottenne Marquinhos che Zeman ha messo in estate ai primi posti dell’elenco dei possibili rinforzi. Il brasiliano ha debuttato da titolare il 7 ottobre all’Olimpico contro l’Atalanta: 2 a 0 e prima delle tre gare chiuse con la difesa imbattuta. Il 21 dello stesso mese il successo in trasferta a Marassi contro il Genoa: 4 a 2 per i giallorossi capaci di ribaltare il punteggio nonostante la partenza ad handicap, con 2 gol subiti nel primo quarto d’ora. E’ quello l’unico incontro in cui questa linea ha incassato. […]

Il talento di Marquinhos fa la differenza: il giovane brasiliano mostra personalità e concentrazione, è rapido e di conseguenza efficace, sa impostare e scegliere il tempo giusto per intervenire o sistemarsi. Ma anche l’atteggiamento della linea è diverso. A Genova, durante la gara, Castan si avvicinò alla panchina per dire a Zeman che non bisogna tenere sempre la difesa alta. Ogni tanto si può difendere anche abbassando il reparto. Zdenek non è d’accordo, il centrale brasiliano, anche per un leggero infortunio, è rimasto fuori, dopo aver espresso quel parere, per due partite. Ma quando è rientrato, insieme con il connazionale Marquinhos, ha guidato il reparto. Facendo salire la linea o spingendola indietro. Comandando in campo.

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