Il 2017 della Roma – I giallorossi volano sulle ali del Ninja...

Il 2017 della Roma – I giallorossi volano sulle ali del Ninja e di Dzeko poi la settimana “maledetta”. Spalletti e le sue inquietudini, Monchi è il nuovo Ds (I/III)

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CGR REWIND – Ripercorriamo il 2017 della Roma in tre capitoli: il primo dedicato al periodo da Gennaio ad Aprile:

GENNAIO – ROMA IN CORSA SU TRE FRONTI:
La Roma inizia da dove aveva lasciato a dicembre: i giallorossi in campionato dopo la sconfitta con la Juve, recuperano terreno sui bianconeri grazie alle vittorie contro Udinese e Cagliari per 1-0. In mezzo il roboante successo casalingo contro la Samp in Coppa Italia per 4-0. Speciale il momento di Radja Nainggolan, che realizza la rete decisiva contro i friulani alla Dacia Arena e una splendida doppietta all’Olimpico contro i doriani.

Alla 21esima giornata la Roma è a meno 1 dalla Juve, in piena lotta Scudetto. L’entusiasmo dello straordinario momento dei giallorossi, in corsa in tutte e tre le competizioni, si smorza però a Marassi ancora contro la Samp di Giampaolo che grazie al subentro di Patrik Schick nella ripresa, ribaltano il risultato. Dal 2-1 di metà del secondo tempo, la Roma esce sconfitta per 3-2 perdendo terreno dalla testa della classifica.

FEBBRAIO – L’ULTIMO ACUTO DI TOTTI, ASFALTATO IL VILLARREAL: 
L’incipit del mese coincide con l’ultima magia di Francesco Totti nella sua meravigliosa carriera con la Roma: all’Olimpico si giocano i quarti di finale di Tim Cup, arriva il Cesena di Camplone che mette in gravissima difficoltà i giallorossi. Prima il vantaggio di Dzeko, poi il pareggio degli emiliani con Garritano. Nel finale un calcio di rigore fischiato da Maresca per un fallo di Agliardi su Strootman salva la squadra di Spalletti dai tempi supplementari. Dal dischetto il Capitano realizza la sua ultima rete, la numero 307, con la maglia giallorossa.

In campionato la Roma torna a volare: vittorie e spettacolo contro Fiorentina (4-0), Crotone (0-2) e Torino (4-1). Dzeko è sempre più protagonista con 4 reti consecutive ma soprattutto la perla stagionale in Europa League. A Villarreal la Roma disputa una delle sue più belle gare europee degli ultimi anni. Il risultato è clamoroso e netto: 4-0 per i giallorossi, a segno Emerson Palmieri con un bolide di destro dai 30 metri e soprattutto il bosniaco con una tripletta, che lo porterà a vincere la classifica marcatori della competizione a fine stagione con 8 segnature totali.

Il 26 febbraio forse il punto più alto della stagione della Roma: i giallorossi volano a San Siro contro l’Inter di Pioli reduce da 11 risultati utili consecutivi. Alla scala del calcio la luce più splendente è quella di Radja Nainggolan che con due gol straordinari trascina i giallorossi al successo. 3-1 finale, grazie alla rete dal dischetto di Perotti, infallibile dagli undici metri. La Roma è a meno 7 dalla Juve, ma di fatto già qualificata alla prossima Champions League.

MARZO – LA SETTIMANA DELLA MORTE, SPALLETTI COMINCIA A VENTILARE IL SUO ADDIO:
Una Roma straordinaria finora, in piena corsa su tre fronti, dove sembra funzionare tutto. Ma come spesso accaduto negli ultimi anni, sul più bello, la squadra giallorossa si scioglie. Luciano Spalletti inizia a mostrare i primi segnali di inquietudine, forse per il mancato mercato di gennaio (acquistato in prestito il solo Grenier che giocherà pochi scampoli di gara), il rapporto con Totti si incrina definitivamente, la piazza si divide e la Roma finisce fuori strada. Dopo il successo a San Siro, i giallorossi in appena 8 giorni perdono il Derby d’andata di Coppa Italia contro la Lazio per 2-0; escono sconfitti in casa contro il Napoli per 2-1, complice anche il miracolo finale di Reina che di fatto spezza i sogni Scudetto della banda di Spalletti; perdono anche in Europa League a Lione per 4-2, dopo aver chiuso in vantaggio il primo tempo per 2-1.

In campionato i giallorossi si rialzano: vittoria a Palermo per 3-0 e in casa con il Sassuolo per 3-1. Dzeko ancora a segno, si scuote dopo ave bucato clamorosamente i tre match decisivi per le sorti della stagione romanista. In Europa League arriva però la cocente eliminazione in casa contro il Lione: dopo il vantaggio dei francesi, la Roma rimontano sul 2-1 grazie alla rete di Strootman e all’autogol propiziato da un’azione di El Shaarawy. La sfortuna e i pali si mettono di mezzo, ma il calo dei big (Nainggolan, Manolas, De Rossi, Dzeko) è evidente e peserà.

APRILE – INCUBO DERBY, SPALLETTI INCONTRA PALLOTTA, ARRIVA MONCHI:

La Roma riprende la sua marcia in campionato, provando a tenere a distanza il Napoli di Sarri, autore di un girone di ritorno da record. I giallorossi vincono 3-0 a Bologna, 3-1 contro il Sassuolo di Di Francesco (che affronterà per l’ultima volta la sua Roma da avversario), pareggiano in casa con l’Atalanta per 1-1 e vincono a Pescara per 4-1, ma il derby resta l’incubo più grande: nonostante il successo nel match di ritorno in Coppa Italia per 3-2, la Lazio si qualifica alla finale contro la Juve. In campionato gli uomini di Inzaghi si impongono per 3-1, in una gara contestatissima e piena di episodi arbitrali.

Francesco Totti disputa gli ultimi minuti della sua carriera nella stracittadina, ma il rapporto con Spalletti è ormai totalmente azzerato. Il tecnico toscano, dopo una serie di dichiarazioni controverse “rinnovo solo se rinnova Totti” – “se vinciamo resto” “anche se vinciamo potrei andar via” – “Il secondo posto è il paradiso”, incontra l’intera dirigenza giallorossa in un noto locale della Capitale, di fatto rifiutando l’ultima offerta di rinnovo del presidente Pallotta.

Dopo l’addio di Walter Sabatini consumatosi ad ottobre, la Roma sceglie il suo nuovo direttore sportivo: si tratta di Ramon Verdejo Rodriguez in arte “Monchi”, dirigente spagnolo del Siviglia che sotto la sua gestione vince nove titoli oltre a far maturare alla società andalusa circa 300 milioni di euro di plusvalenze.

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