Il Bate gela la Roma

Il Bate gela la Roma

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Zero alibi. La Roma perde la bussola e incassa un’inesorabile sconfitta in quel di Borisov, regalando un primo tempo da incubo. In campo si vede tutto ciò che c’è di peggio: nessun equilibrio, tantissimi errori individuali, numerosi passaggi sbagliati. Ma d’altronde già le premesse erano state tutt’altro che incoraggianti; Garcia arriva nel freddo bielorusso con la coperta troppo corta, e riaccende la luce sull’ultimo mercato, forse sopravvalutato, di sicuro troppo ristretto. Come se non bastasse, anche la buona notizia diventa una catastrofe. Szczesny infatti comunica al suo allenatore che si sente pronto e in grado di giocare, ma quando scende in campo tira un brutto scherzo a Garcia, prendendosi le colpe su un gol e mezzo del Bate. All’”Haradzki” non è però purtroppo l’unico a crollare: Florenzi si fa mangiare in tre bocconi da Mladenovic, Manolas è frastornato, Iturbe ha la ferocia e l’utilità di un toro che continua a sbattere su un muro senza accorgersi che sarà lui il primo a cedere. È passata solo mezz’ora e la Roma è già sotto 3 a 0. Nei tifosi si fa presente per qualche secondo lo spettro Bayern, ma questa volta è il Bate Borisov, non ci si può credere. Salah e Pjanic volano a velocità ridotta come un cellulare che sta per scaricarsi, ma sono gli unici giustificabili avendo giocato tre partite di fila, e mai al 100%.

Bate Roma 2

Nella ripresa Garcia opta un paio di spostamenti, inserendo Iago Falqué (migliore in campo alla fine nonostante inizialmente non era neanche nella lista dei convocati) al posto dell’evanescente Vainqueur, bocciato rispetto alla prova Carpi, e avanzando Florenzi qualche metro più avanti per far posto a Torosidis. I due nuovi entrati insieme a Gervinho iniziano a carburare e arriva la prima rete. Il greco realizza la seconda, sfruttando una grande giocata di Digne. Passano 60’’ e Florenzi coglie una clamorosa traversa. Ecco sì, c’è anche lei, la sfortuna. È l’ultima emozione di una serata da dimenticare, iniziata male e finita peggio.

Bate Roma 4

Si torna dalla Bielorussia con un valigione pieno di elementi negativi, perché anche quelli positivi espressi nel secondo tempo cadono nel dimenticatoio dopo un avvio così imbarazzante. Limite numerico in rosa, presunzione, mancanza di personalità e tanti, troppi errori tattici. Un cocktail mortale che i tifosi giallorossi non hanno più voglia di digerire. Non si può aspettare per sempre.

 

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