Il City piomba su De Rossi

Il City piomba su De Rossi

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CORRIERE DELLO SPORT (P. TORRI) – C’è anche il Manchester City per Daniele De Rossi. Dopo Real Madrid e Manchester United, nell’eventuale corsa al cartellino del centrocampista della Roma, da qualche giorno si è iscritto anche il club dell’emiro. Cosa, sempre che davvero si ar­rivi a prendere in considerazione la cessio­ne del biondo, che alla società giallorossa potrebbe fare solo piacere visto che un’asta sul cartellino del giocatore potrebbe solo garantire un cash da incassare superiore. Con l’emiro, per ovvi motivi, che in questo senso avrebbe il ruolo dell’ultimo rilancio.

CONTRATTO – Prima di entrare nel dettagliodi un’eventuale trattativa per la cessione di De Rossi, c’è da fare una doverosa e ob­bligatoria premessa. Cioè: davvero la nuo­va Roma è intenzionata a privarsi del gio­catore destinato a raccogliere (tra cento anni) l’eredità di Francesco Totti, per ga­rantire quella romanità e identità da cui non si può prescindere? La risposta è no, perché saranno pure americani, lontani mille miglia dalle dinamiche di questa cit­tà, ma sanno benissimo che presentarsi a Trigoria cedendo De Rossi sarebbe un bi­glietto da visita che farebbe storcere la bocca a molti. Allora problema risolto? Pu­re qui la risposta è no. Perché c’è un con­tratto in scadenza il trenta giugno del 2012, quindi con la necessità di essere rinnovatoe prolungato, altrimenti sarebbe follia pu­ra arrivare alla fine della prossima stagio­ne con un giocatore come De Rossi in sca­denza di contratto e, quindi, il rischio di perderlo a parametro zero, come è succes­so con Mexes (e qualcuno prima o dopo do­vrà spiegarci, avendo anche la capacità di essere molto convincente, come sia potuto accadere).

RINNOVO – Di sicuro a proposito del contrat­to, si può dire che appena gli americani avranno messe piede a Trigoria anche fisi­camente, una delle prime cose che faranno sarà quella di discutere il nuovo contratto con il giocatore. Da quello che ci risulta, però, l’intenzione di garantire un quadrien­naleo quinquennale da sei milioni di euro (come pare sia stata la richiesta di De Ros­si) non c’è. Anche perché un rinnovo di questo tipo, al di là dello stipendio del cen­trocampista, vorrebbe dire azzerarne o quasi il valore del cartellino visto che a trentadue o trentatrè, il giocatore inevita­bilmente varrebbe molto di meno. Dunque sarà necessario, il prima possibile, fare chiarezza sul futuro del biondo. E in base a questa chiarezza comportarsi di conse­guenza.

OFFERTE – Se questa chiarezza dovrà pren­dere atto della presa di coscienza del gioca­tore di poter anche andare via, allora non si potrà che operare con l’obiettivo di mo­netizzareal massimo la sua cessione. Fino­ra, da quello che è stato pubbicato anche sulla stampa estera, si può dire che il Real Madrid (su richiesta di Mouriinho) sareb­be pronto a offrire venticinque milioni più il cartellino dell’argentino Gago (giocatore acquistato per il Real da Franco Baldini), mentre il Manchester United si sarebbe fermato (si fa per dire) a venti milioni di sterline che, con il cambio, sono più o me­no la stessa cifra offerta dagli spagnoli. L’emiro, insomma, dovrebbe offrire di più. E se Mancini rimarrà a Manchester non cedendo alle lusinghe juventine, si può scommettere che l’emiro non si farà fare iconti in tasca.

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