Il decalogo di Eusebio: pressing, sacrificio, amore per la maglia. È la...

Il decalogo di Eusebio: pressing, sacrificio, amore per la maglia. È la Roma di DiFra

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Lavoro e sacrificio. Ma non solo, perché poi ci sono le regole, l’alimentazione, l’attaccamento alla causa e tutto il resto. Come riporta la Gazzetta dello Sport, in tutto 10 comandamenti, quelli che il tecnico della Roma ritiene fondamentali per far bene nel corso di una stagione.

1) Lavoro. DiFra vuole sempre massima applicazione in ogni esercitazione. «Le gare si vincono durante la settimana. Come ci si allena a Trigoria, poi si gioca» è il suo mantra.

2) Sacrificio. Altro aspetto è la capacità di sapersi sacrificare. Che tu sia Pastore o Manolas non conta. Conta che abbia la voglia di buttare sul campo fino all’ultima goccia di sudore.

3) Attaccamento alla maglia. Per raggiungere i traguardi bisogna anteporre l’interesse generale a quello individuale. Il singolo da solo non conta, la squadra sì. « Si parla di senso di appartenenza, amare la maglia è fondamentale».

4) Professionalità. Vivere tutto con impegno e concentrazione massimale. «Gli atteggiamenti giusti sono indispensabili,».

5) Rispetto delle regole. Stare in un gruppo vuol dire saperci vivere dentro, . «Si parte sempre da qui, dalle regole. Ma queste se le danno tutti, il difficile è farle rispettare per essere credibili. Il regolamento interno lo scrivono i ragazzi, mi piace responsabilizzarli.».

6) Lingua unica. Su un altro aspetto non si transige: tutti devono parlare l’italiano, la lingua aiuta nei rapporti interpersonali.

7) Riposo. Per rendere bisogna saper riposare. Ecco perché per DiFra è basilare massimizzare l’efficienza delle pause ed ecco perché ritiene che la vita esterna per un giocatore conti esattamente come quella interna.

8) Alimentazione. Mangiare e bere bene è strategico per ottimizzare il rendimento del corpo. Per questo ora c’è anche la nutrition station.

9) Rapporti con i tifosi. Di Francesco vuole massima disponibilità nel rapporto con la gente

10) Cura dei social. Infine, i social network. Il tecnico giallorosso non vuole eccessi, nel rispetto della policy aziendale.

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